Pubblicato il 21 Dicembre 2021
La Corte di Assise di Napoli, dopo una breve camera di consiglio, ha accolto le richieste del pm Pierpaolo Filippelli e ha condannato Francesco Tamarisco all’ergastolo e all’isolamento diurno per un anno.
Tamarisco, un elemento di spicco della criminalità di Torre Annunziata, è ritenuto il mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino, definita “mamma coraggio”, uccisa a 49 anni lo scorso 26 marzo 2004 davanti casa sua.
Uccisa perché squarciò il velo di omertà sugli abusi su minori
Matilde Sorrentino fu freddata con 4 colpi di pistola, punita per aver squarciato il velo di omertà sugli abusi sessuali perpetrati nei confronti di alcuni bambini, tra i quali anche suo figlio, nel cosiddetto quartiere dei Poverelli di Torre Annunziata.
La sentenza è arrivata dopo una replica del pm durata 45 minuti.
Tensioni durante il processo: le minacce di Tamarisco
Momenti di tensione si sono verificati lo scorso maggio durante il processo. Tamarisco, collegato in videoconferenza dal carcere, interruppe l’intervento del pm con minacce per nulla velate: “Dovete ringraziarmi che non sono né Pasquale Galasso né Carmine Alfieri. altrimenti non avreste fatto il magistrato”.
Tamarisco è stato inoltre condannato a risarcire le parti civili, tra le quali anche il comune di Torre Annunziata.