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L’orrore corre sul web: traffico illegale di organi venduti a poche centinaia di euro

Pubblicato il 31 Agosto 2024

Un’inchiesta choc della Cnn ha portato alla luce un mercato illegale raccapricciante di organi in Birmania, dove metà dei 54 milioni di persone che abitano nel paese vivono sotto la soglia di povertà. La situazione è precipitata dopo che i militari con un colpo di Stato hanno preso il potere 3 anni fa e la guerra civile in corso non ha fatto altro che aumentare la povertà dilagante nel paese.

Proprio per le estreme condizioni di povertà, le persone ricorrono ai gesti più estremi per racimolare un po’ di denaro, perfino vendere i propri organi. L’inchiesta condotta dalla Cnn ha acceso i riflettori su una raccapricciante compravendita di organi, che purtroppo sta prendendo sempre più piede in Birmania.

Il mercato degli organi su Facebook

La Cnn ha scandagliato diversi gruppi Facebook, dove le persone senza problemi “pubblicizzano” la vendita di organi umani in lingua birmana. I giornalisti hanno contattato alcune di queste persone che hanno postato l’annuncio.

Uno dei casi più emblematici è quello di un fattorino, con una moglie e una figlia che ormai non mangiavano da almeno 3 giorni. Lui è stato arrestato e torturato dai militari del paese per settimane, poiché sospettato di trasportare merci per le forze di opposizione.

Alla fine è stato liberato ma ha perso il lavoro, senza più soldi e con tantissimi debiti da pagare. Senza più una via d’uscita, l’uomo ha optato per un gesto estremo: vendere il suo rene. “Non c’era altro modo in cui avrei potuto sopravvivere se non derubando o uccidendo persone per soldi” – ha detto l’uomo, il cui rene alla fine è stato venduto per 10 milioni di kya birmani, l’equivalente di circa 3.000 euro, ad un ricco uomo d’affari cinese.

A mettere in contatto “compratori” e “venditori” sono degli intermediari senza scrupoli che falsificano i documenti, rendendo possibile la compravendita di organi che nel paese è consentita solo tra familiari.