Pubblicato il 16 Dicembre 2024
Doveva essere un’avventurosa battuta di caccia, invece si è trasformata in un’assurda tragedia: due giovani cacciatori, di 27 e 28 anni, sono stati ritrovati morti la sera di domenica 15 dicembre dai carabinieri della compagnia di Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari, supportati dai vigili del fuoco di Cagliari e dal corpo forestale regionale.
I due ragazzi, entrambi residenti a Quartu Sant’Elena, risultavano dispersi nella località boschiva di Mela Murgia e i familiari avevano lanciato l’allarme considerando che i due, andati nei boschi per una battuta di caccia, forse al cinghiale, non davano notizie di loro ormai da ore. La Procura è stata informata e così sono partite le ricerche.
La tragedia nei boschi
Come riferito da Cagliari Today, i soccorritori hanno localizzato i cellulari dei due ragazzi, così hanno potuto circoscrivere l’area di ricerca. I telefonini continuavano a squillare, ma a vuoto, fino alla tragica scoperta nella notte con il ritrovamento dei due cadaveri da parte dei carabinieri di Burcei in una località chiamata Santu Lianu.
Al momento la ricostruzione fatta dai militari è raccapricciante: uno dei due cacciatori avrebbe sparato per errore alla nuca dell’altro e, per la disperazione, avrebbe indirizzato il fucile da caccia dell’amico, unico titolare del porto d’armi, contro di sé per suicidarsi. Una tragedia che ha lasciato senza parole la comunità di Quartu Sant’Elena e questa mattina sono previsti ulteriori rilievi tecnici da parte del Nucleo Investigativo dei carabinieri per confermare la ricostruzione fatta finora e chiarire con precisione i contorni di una dramma inaccettabile.