Pubblicato il 15 Ottobre 2022
Sono in totale 28 i morti, mentre circa altri 50 sono rimasti intrappolati. Questo è il drammatico bilancio della tragedia in Turchia che, intorno alle 18.15 di ieri pomeriggio, ha visto l’esplosione in una miniera di carbone situata al nord-ovest del Paese. Sul posto sono intervenuti i soccorritori che stanno cercando di recuperare e salvare i lavoratori che sono rimasti intrappolati. Si tratta di una tra le tragedie più gravi mai avvenute in Turchia sul posto di lavoro. L’esplosione è avvenuta in una miniera situata nella città di Amasra, sul Mar Nero. Altri 28 sono i minatori che sono rimasti feriti, 11 di questi sono ricoverati in ospedale. Sulla tragedia in Turchia è arrivato il commento, tramite tweet, del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che dice: “Il nostro augurio è che la perdita di vite umane non sia maggiore e che i nostri minatori possano essere salvati”.
Tragedia in Turchia, esplode una miniera. La decisione di Erdogan
La conferma della tragedia in Turchia nella miniera di Amsara, nella provincia settentrionale turca di Bartin. avvenuta nel pomeriggio di ieri, è arrivata dal ministro della Salute del governo di Ankara, Fahretin Koca. Il ministro ha confermato la morte di 28 persone nell’esplosione. Il governatore di Bartin, Nurtac Arslan, ha confermato la presenza di 44 minatori intrappolati a una profondità di 300 metri e altri 5 a 350 metri. Dopo l’incidente il presidente Erdogan, ha disposto la partenza per Amasra dei ministri dell’Interno, Energia e Risorse naturali e Lavoro e Sicurezza sociale, Suleiman Soilu, Fatih Donmez e Vedat Bilgin. Un drammatico incidente che ha colpito tutto il Paese che ora piange le proprie vittime e si interroga sui motivi che hanno portato ad una tragedia di tale portata.