Pubblicato il 21 Novembre 2022
Una terribile tragedia ha colpito Monopoli, in Puglia, dove una 13enne è morta togliendosi la vita nel bagno di casa. La mamma ha fatto la tragica scoperta e ha immediatamente contattato l’1-1-8, ma i soccorritori giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’adolscente.
Poco dopo sono intervenuti anche i carabinieri della stazione locale e non è da escludere l’ipotesi che venga aperta un’inchiesta. Secondo quanto riferito da Il Quotidiano di Puglia, la ragazza potrebbe essere stata indotta al suicidio per atti di bullismo. Almeno questa è una delle ipotesi al vaglio degli investigatori che stanno cercando di capire cosa ha spinto una ragazza di appena 13 anni a togliersi la vita.
Il bullismo dietro il suicidio della 13enne? Sotto le lente di ingrandimento le chat sui social e su Whatsapp
Gli inquirenti stanno setacciando le chat sui social e su Whatsapp per trovare un indizio, un’offesa, una parola o una conversazione che possa aver scatenato l’istinto suicida della ragazzina.
Purtroppo casi di bullismo sono sempre più frequenti, come il 14enne di Parma aggredito dai compagni che è stato colpito con una matita nella testa.
Non è stato specificato se la ragazzina abbia lasciato un bigliettino, ma intanto i carabinieri stanno interrogando gli amici e i compagni di scuola per raccogliere elementi utili.
Il Quotidiano di Puglia ipotizza che il pm potrebbe aprire un fascicolo per istigazione al suicidio, pratica necessaria da un punto di vista tecnico per poter svolgere gli accertamenti su telefonini e pc.
Il magistrato dovrà anche stabilire se sottoporre o meno all’autopsia sul corpo della ragazzina per capire le cause che ne hanno determinato la morte.