Tragedia a Piacenza, 13enne cade dal settimo piano di un palazzo: interrogato il fidanzato 15enne

La mattinata di venerdì 25 ottobre una ragazzina di 13 anni è morta dopo essere precipitata dal settimo piano della sua abitazione a Piacenza. È stato interrogato, trattenuto fino a tarda notte e poi rilasciato il fidanzato 15enne, che a quanto pare era con lei al momento della tragedia.

La ricostruzione della tragedia

Nel corso dell’interrogatorio il ragazzino, come riferito dal quotidiano Libertà, avrebbe detto che la 13enne si sarebbe lanciata volontariamente dal balcone e sarebbe stato proprio lui a chiedere aiuto ai vicini di casa. Il corpo della ragazzina è stato portato all’Istituto di Medicina Legale di Pavia.

Gli amici però, che hanno rilasciato delle dichiarazioni al quotidiano piacentino Libertà, non crederebbero alla versione secondo la quale la ragazza si sia lanciata giù volontariamente, anzi sembra che stesse addirittura pianificando un viaggio con la mamma a Parigi. Sempre gli amici avrebbero parlato di un rapporto sentimentale molto altalenante, aggiungendo che la 13enne forse aveva intenzione di lasciare il 15enne. La Procura per i minori di Bologna comunque non ha disposto provvedimenti restrittivi. Il procuratore Giuseppe Di Giorgio ha detto che, per il momento, non è possibile esprimersi sulla natura accidentale o volontaria della caduta e che maggiori indizi saranno raccolti dopo l’autopsia.

Al momento sono in corso serrate indagini e saranno effettuati accertamenti tecnici per ricostruire l’accaduto, a partire dall’esame del cellulare della ragazzina e dall’ascolto delle persone informate dei fatti. L’obiettivo degli accertamenti è chiarire la dinamica della caduta e gli spostamenti della minore nelle ore precedenti alla tragedia, valutando anche il coinvolgimento di altri coetanei, come ha comunicato il procuratore Giuseppe Di Giorgio.