Pubblicato il 20 Settembre 2024
Dal pomeriggio di martedì 17 settembre era risultato disperso sull’Appennino un aereo turistico partito da Pavullo di Frignano, in provincia di Modena. Purtroppo nelle ultime ore, precisamente verso le 18:00 di giovedì 19 settembre, una squadra del Soccorso alpino e speleologico toscano ha trovato il velivolo schiantato nel comune di Fivizzano, a Massa Carrara, non distante dal confine con l’Emilia Romagna. Sull’aereo c’erano tre persone di nazionalità francese, a quanto pare un uomo, la moglie e il suo socio in affari, tutte decedute.
Il ritrovamento dell’aereo disperso
I tecnici del soccorso alpino e speleologico toscano hanno riferito di aver individuato alcuni rottami sul versante toscano del Monte Bocco riconducili all’aeromobile disperso dal pomeriggio di martedì. Dopo il ritrovamento del velivolo sono sopraggiunti sul posto anche i tecnici del servizio regionale dell’Emilia-Romagna e un medico che ha constatato la morte dei tre passeggeri. Non sono ancora note le cause che hanno provocato l’incidente mortale.
L’aereo era un velivolo acrobatico russo quadriposto, uno Yakovlev Yak-18T, che dopo aver partecipato ad una competizione acrobatica di volo in Romania, aveva fatto sosta all’aeroporto Paolucci di Pavullo, da dove era poi ripartito per dirigersi in Francia. Purtroppo l’aereo in Francia non ci arriverà mai e ha fatto perdere le sue tracce all’altezza dell’Appennino.
Da esercitazione a intervento di soccorso reale
Le operazioni di ricerca, che sono state affidate all’Aeronautica Militare, sono risultate ancora più difficoltose a causa del maltempo, della pioggia, del vento forte, della nebbia e della scarsa visibilità. Le ricerche sono state gestite dall’aeroporto civile di Lucca, dove si stava tenendo un’esercitazione internazionale di soccorso aereo Grifone, gestita sempre dall’Aeronautica Militare, con il supporto del Soccorso alpino e speleologico per coordinare le attività via terra.
L’esercitazione, che ha come obiettivo addestrate il personale di volo a coordinarsi con quello di terra per le ricerche e gli interventi di soccorso aereo, si è quindi trasformata in un’operazione reale con l’utilizzo di elicotteri dell’Aeronautica e di altri partecipanti. La ricerca purtroppo si è conclusa nel peggiore dei modi, con il ritrovamento del velivolo schiantato e i 3 passeggeri a bordo tutti morti.