Pubblicato il 29 Novembre 2024
Dopo quanto avvenuto a Napoli nel corso della scorsa notte, ancora una tragica scoperta nel Salento. Un giovane di 29 anni, infatti, Marco Brunetta il suo nome, è stato trovato, durante la scorsa notte, senza vita nel suo appartamento in via Palma, nel quartiere Leuca di Lecce. La causa del decesso sarebbe da attribuire a un’intossicazione da monossido di carbonio, provocata dall’accensione di un braciere per riscaldare l’ambiente dal freddo di questo fine autunno. La tragica scoperta è stata fatta dal padre del ragazzo, allarmato dall’assenza di contatti con il figlio dallo scorso mercoledì e dalla mancanza di risposte alle sue chiamate. Dopo aver tentato invano di contattarlo, quindi, l’uomo si è recato a casa del figlio, dove ha scoperto il dramma.
Tragica scoperta in città, in corso le indagini
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Lecce e i sanitari del 118, che, una volta entrati nell’appartamento, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 29enne. I militari hanno effettuato tutti i rilievi del caso ed hanno fatto partire immediatamente le indagini che ora sono in corso per cercare di ricostruire nel dettaglio all’esatta dinamica dei fatti. Secondo le prime ipotesi, intanto, il giovane avrebbe acceso il braciere, senza però prendere le dovute precauzioni. Le esalazioni letali del monossido di carbonio lo avrebbero soffocato lentamente, privandolo di ogni possibilità di chiedere aiuto e portandolo alla morte.