Pubblicato il 19 Giugno 2024
È davvero singolare la storia di Jessica Manning, 30enne fermata all’aeroporto in Australia dopo l’atterraggio poiché viaggiava con qualcosa di decisamente insolito: il suo “vecchio” cuore. La ragazza infatti da poco si era sottoposta ad un trapianto di cuore e stava per tornare nella sua casa in Australia, dove però ha dovuto fare i conti con la polizia aeroportuale.
La storia di Jessica
Jessica è nata con seri problemi al cuore e nel corso della sua vita si è dovuta sottoporre a numerosi interventi rischiosi. Nel 2016 a 22 anni subì il doppio trapianto di cuore e fegato, dopodiché le furono dati due anni di vita se non avesse trovato il donatore giusto.
Lei stessa ha raccontato la sua storia drammatica sui social: a 19 anni ebbe un infarto e a 22 anni le fu diagnosticata una malattia al fegato, dovuta ad un intervento chirurgico al cuore che aveva subito a 3 anni. Fortunatamente ha trovato il donatore giusto e ora sembra godere di ottima salute dopo il trapianto.
La storia del cuore
Jessica è originaria della Nuova Zelanda, ma recentemente si è trasferita in Australia, dove si è portata il “vecchio” cuore come souvenir. In un primo momento la ragazza aveva lasciato il suo organo ai medici, per consentire loro di effettuare alcune ricerche scientifiche.
Dopo 10 mesi i medici l’hanno chiamata dicendole che, se voleva, poteva riprendersi il suo vecchio cuore. E così, al momento del trasloco, in valigia Jessica ha deciso di metterci anche il vecchio cuore come ricordo della sua odissea fortunatamente finita bene.
@jessica.elenanz Replying to @nnathaas why do I squeeze it like that 🫀😅 my fingers look like claws. #hearttransplant #fyp #humanheart #heartdisease ♬ Monkeys Spinning Monkeys – Kevin MacLeod & Kevin The Monkey
Tuttavia la polizia aeroportuale in Australia ha sgranato gli occhi quando ha visto un cuore umano tra gli oggetti personali della ragazza. Trattandosi di un rifiuto chirurgico, gli agenti l’hanno fermata per esaminare il cuore e valutare che non ci fossero rischi per Jessica o per altri cittadini.
Jessica, intervistata dal New Zealand Herald, ha raccontato che ha dovuto aspettare circa un’ora, ma alla fine la polizia ha ritenuto che non ci fossero rischi. La 30enne si è potuta portare il suo vecchio cuore a casa, perfettamente conservato poiché immerso in una soluzione di formaldeide. Non ha bisogno neanche di essere messo in freezer, non si decompone e non emette alcun odore sgradevole. Un souvenir decisamente insolito che la ragazza potrà conservare per tutta la vita.