Gli stupri stanno diventando purtroppo all’ordine del giorno e vedono coinvolte persone di ogni sesso, nazionalità ed estrazione sociale. Uno dei casi più eclatanti riguarda una giovane schermitrice della Federazione uzbeka, che ha accusato di violenza carnale tre atleti della squadra juniores italiana. E ancora ci sono molti casi di violenza che si consumano per strada, dove balordi aggrediscono e molestano sessualmente donne sole, creando un clima di terrore e di paura.
L’ultimo agghiacciante episodio si è verificato nella notte a Domodossola, dove un uomo di nazionalità senegalese di 26 anni è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale. Poco dopo le 2:00 di notte un cittadino di origini cinesi ha chiamato i carabinieri, segnalando che un uomo aveva trascinato con forza una donna in un palazzo in prossimità della stazione ferroviaria.
Sul posto sono arrivati i carabinieri di Domodossola, raggiunti da un’altra pattuglia della stazione di Villadossola, e hanno aperto il portone dove si stava consumando la probabile violenza. Hanno sentito rumori sospetti nel sottoscala e hanno raggiunto le cantine del palazzo, dove hanno trovato l’uomo seminudo che stava abusando della donna, alla quale stava tenendo bloccati i polsi. Il 26enne è stato arrestato e, dopo la convalida dell’arresto, trasferito al carcere di Verbania. La donna invece, in stato di choc, è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale di Domodossola.
L’uomo che ha dato l’allarme è un cittadino di nazionalità cinese, che si trovava alla stazione in attesa del treno. Il 26enne senegalese, fingendosi un operatore della stazione, gli aveva chiesto del denaro per restare nella sala ferroviaria, altrimenti sarebbe dovuto uscire.
Si è dunque allontanato, ma ha potuto vedere ciò che ha fatto poco dopo il senegalese, che ha appunto trascinato la donna in un palazzo e poi nel sottoscala con l’intento di violentarla. La sua telefonata ha consentito l’intervento dei militari che hanno bloccato lo stupratore.
La vittima è una donna di 60 anni di origine italiana, che stava dormendo nella sala d’attesa della stazione di Domodossola. Proprio qui è stata avvicinata e aggredita dall’uomo, che prima di trascinarla nel palazzo di fronte alla stazione l’ha colpita per tramortirla, facendola cadere e sbattere la testa a terra.
A rendere ancora più agghiacciante la vicenda è la testimonianza della donna, seguita dai servizi sociali, la quale ha riferito di aver subito un’altra violenza solo una settimana prima sempre da parte dello stesso uomo, episodio che però aveva deciso di non denunciare. I carabinieri stanno verificando le sue dichiarazioni per capire se effettivamente c’è stata una precedente violenza prima di questa, cosa che aggraverebbe ulteriormente la posizione dell’aggressore.
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