Travestito da fantasma e via con lo stalkeraggio. È stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Lecce lo stalker di Gallipoli arrestato lo scorso aprile per aver tormentato l’ex compagna lanciando pietre sotto la sua abitazione vestito da fantasma. Un’azione immortalata dalle telecamere di sicurezza che la vittima aveva installato a difesa della sua incolumità e di quella della figlia.
Il 48enne, travestito anche da fantasma in un’occasione, era finito ai domiciliari per non aver rispettato il divieto di avvicinamento. In una giornata avrebbe violato otto volte l’obbligo di stare lontano dalla donna. Comportamento accertato dal braccialetto elettronico collegato ad un dispositivo in possesso della vittima che si attiva ogni volta che lo stalker è a meno di 500 metri di distanza.
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