Pubblicato il 24 Agosto 2024
Un’operazione fulminea dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania ha sventato un tentativo di furto ai danni di un negozio di telefonia a Trecastagni. Erano circa le 3:30 del mattino quando un cittadino ha allertato i Carabinieri, segnalando dei soggetti sospetti che stavano probabilmente rubando un’auto parcheggiata in strada.
Così la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Acireale, in risposta alla segnalazione dell’allarme, ha immediatamente organizzato e disposto un intervento tempestivo coordinando l’impiego dei servizi esterni dispiegati in un dispositivo di controllo su strada rinforzato, particolarmente focalizzato sulla prevenzione di furti e rapine. Intanto, mentre la pattuglia più vicina si stava recando sul posto per verificare quanto stava accadendo, la Centrale Operativa riceve un’altra telefonata da parte di un altro cittadino che segnalava che dei soggetti stavano cercando di sfondare la vetrata d’ingresso di un negozio di elettronica e telefonia, utilizzando un’auto come ariete.
L’arrivo dei carabinieri
Tre pattuglie sono state inviate sul posto: due equipaggi – rispettivamente delle Stazioni Carabinieri di Pedara e Trecastagni – e una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale.
Grazie alla loro profonda conoscenza del territorio e alla rapidità d’azione, i militari sono giunti sulla scena del crimine in pochi minuti.
Gli ignoti criminali, presumibilmente avvisati dai complici-vedetta, sono riusciti a dileguarsi poco prima dell’arrivo delle pattuglie, ma non hanno potuto portare a termine il loro piano. Sul luogo del tentato furto, i Carabinieri hanno trovato una Fiat 500L rubata poco prima nei dintorni, rivelatasi proprio quella oggetto della prima segnalazione di furto, utilizzata dai delinquenti come “ariete” per sfondare la vetrata d’ingresso del negozio.
Subito dopo, i Carabinieri hanno avviato un’attenta attività investigativa. Sono stati eseguiti rilievi tecnico-scientifici sul veicolo abbandonato, acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza e raccolte le testimonianze di chi ha assistito all’accaduto. Questo lavoro investigativo è ora in pieno svolgimento, con l’obiettivo di identificare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo grave atto criminoso.