Pubblicato il 6 Novembre 2024
Manca poco alla data tanto attesa. Il prossimo mese dipendenti e i titolari di un trattamento previdenziale riceveranno la tredicesima, il dono, è il caso di dire, di Natale.
I primi a riceverla saranno i pensionati che si vedranno erogare l’assegno maggiorato a partire dal 2 dicembre (il primo del mese cade di domenica).
Poi toccherà ai dipendenti.
Un contributo che interessa 1,1 milioni di lavoratori.
L’importo della mensilità aggiuntiva corrisponde a un dodicesimo dell’intera retribuzione annua. Per calcolarlo è sufficiente moltiplicare la retribuzione mensile per i mesi lavorati e dividere tutto per 12.
Quest’anno oltre alla tredicesima alcune categorie di lavoratori sotto una certa soglia di reddito riceveranno anche il così detto “bonus Natale”, ovvero il contributo da 100 euro contenuto nel “decreto legge omnibus”.
Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo non superiore a 28mila euro e che nello stesso periodo d’imposta hanno il coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico.
In presenza di un nucleo familiare “monogenitoriale” basta avere solo un figlio a carico.
È necessario, inoltre, avere “capienza fiscale”: l’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente deve essere cioè di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.
Chi non ha un datore di lavoro a fungere da sostituto d’imposta potrà chiedere l’indennità nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024 che si presenterà l’anno prossimo.