Pubblicato il 1 Dicembre 2023
La tregua tra Hamas e Israele ha consentito di liberare alcuni ostaggi israeliani, ma non è durata molto. Si parlava di prorogare ulteriormente la tregua ma, come ha comunicato l’Idf (Forze di Difesa Israelian) “Hamas ha violato la tregua e ha sparato anche in territorio israeliano”.
Sarebbe stato intercettato un missile partito da Gaza e quindi “le Forze di Difesa Israeliane hanno ripreso a combattere contro l’organizzazione terroristica nella Striscia di Gaza”. Anche il Ministero degli Interni di Gaza ha confermato che gli aerei israeliani hanno ripreso a sorvolare sulla Striscia e che è stato riaperto il fuoco nel Nord-Ovest.
Le mosse di Israele
Il Wall Street Journal aveva fatto sapere che la tregua, nelle intenzioni di alcuni funzionari egiziani, sarebbe stata prorogata per almeno 24 ore. Tuttavia, un’ora prima della conclusione della tregua, Hamas avrebbe sparato un razzo da Gaza intercettato dall’Idf.
Secondo il quotidiano Israele sta per mettere a punto un piano per dare la caccia ai leader di Hamas, sparpagliati in tutto il mondo. In particolare il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe chiesto all’intelligence di preparare un piano per colpire i leader di Hamas in Qatar, Turchia e in altri paesi.
Al Jazeera ha confermato la ripresa delle ostilità, comunicando che sono in corso violenti scontri tra gruppi di combattenti palestinesi e israeliani. Secondo alcune notizie i carri armati israeliani nella zona centrale della Striscia starebbero colpendo i campi profughi di Nuseirat e Bureij, mentre l’agenzia di stampa Afp ha parlato di attacchi aerei e colpi di artiglieria da parte dell’esercito israeliano.
La scioccante rivelazione sull’attacco del 7 ottobre: “Israele sapeva”
Intanto però si sta diffondendo una notizia che avrebbe del clamoroso: secondo il New York Times Israele era a conoscenza del piano di attacco di Hamas, ma non gli ha mai dato peso più di tanto poiché ritenuto troppo “ambizioso” e difficile da portare a termine.
Il quotidiano parla di un documento di 40 pagine ribattezzato col nome in codice “Muro di Gerico”, dove si descriveva in modo minuzioso il piano di attacco di Hamas per distruggere le fortificazioni intorno a Gaza, prendere d’assalto le città e assaltare le basi militari.
Il documento parlava anche di razzi e droni per mettere fuori uso le telecamere di sicurezza e dell’assalto degli uomini di Hamas con parapendii e motociclette. Il piano di Hamas è stato portato a termine con una “precisione scioccante”, esattamente come aveva previsto il documento, e si sospetta che tra le forze israeliane qualche gola profonda lo abbia rivelato.
Non è chiaro se Netanyah era a conoscenza o abbia visionato il documento, ma gli ufficiali militari avevano definito “non chiare” le intenzioni di Hamas e avevano dichiarato che non era possibile sapere se il piano sarebbe stato messo in pratica o no.
Il quotidiano parla anche di un’esercitazione di uomini di Hamas a luglio scorso, cioè 3 mesi prima dell’attacco di Hamas, che corrispondeva in tutto e per tutto al contenuto del piano Muro di Gerico.
“È un piano progettato per iniziare una guerra, non è solo un’incursione in un villaggio” – avrebbe osservato un analista dell’unità 8200, ma un colonnello della divisione di Gaza avrebbe replicato che non c’era di che preoccuparsi.