Trento, va a denunciare lo smarrimento di un documento, finisce arrestato per pedopornografia

Un 29enne originario del Pakistan si è recato nella Questura di Trento per denunciare lo smarrimento del permesso di soggiorno. Gli agenti stavano prendendo in carica la denuncia dell’uomo, una delle tante che registrano ogni giorno, ma hanno notato qualcosa di sospetto nel suo cellulare, cioè le foto di minorenni in atteggiamenti equivoci. Gli agenti hanno deciso di approfondire i controlli e così una semplice denuncia si è trasformata in un arresto per possesso di materiale pedopornografico.

Arrestato per pedopornografia

I fatti risalgono al pomeriggio di lunedì 17 febbraio, quando il 29enne si è presentato alla Questura di Trento per denunciare lo smarrimento del suo permesso di soggiorno. L’uomo aveva conservato nel suo cellulare la foto del documento, così da poterlo mostrare agli agenti, e stava iniziando a scorrere la galleria.

Proprio in quei frangenti l’attenzione degli agenti è stata attirata da foto a dir poco sospette, cioè immagini di minori coinvolti in atti sessuali. I poliziotti hanno subito sequestrato il cellulare all’uomo, dopodiché hanno contattato un tecnico della Squadra Mobile per effettuare un’analisi ancora più approfondita del dispositivo, dalla quale è emersa la presenza di numerosi file, tra foto e video, di natura pedopornografica.

Gli agenti hanno ritenuto opportuno estendere la perquisizione a casa del 29enne, dove è stato ritrovato un secondo cellulare contenente altro materiale pedopornografico. Alla luce di quanto scoperto gli agenti hanno subito provveduto all’arresto dell’uomo, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, il 29enne è stato poi trasferito in carcere, dove è in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.