Pubblicato il 13 Aprile 2023
Al centro della vicenda c’è Gisella Cardia, una ex imprenditrice che afferma di ricevere messaggi da Maria Vergine e sostiene di avere una o più statuette portate da Medjugorie che piangono alternativamente lacrime di sangue o di olio.
A Trevignano Romano, borgo laziale sulle rive del lago di Bracciano, ogni 3 del mese si radunano diverse persone per assistere ai fantomatici miracoli. Ma c’è dell’altro. I presunti veggenti hanno anche aperto un sito e costituito una associazione per organizzare una visita alla statua si trova fuori dal paese alle porte di Roma. Claudia Maciucchi, sindaca di Trevignano Romano, nel respingere il clamore suscitato dalla statua della Madonna che piangerebbe sangue, auspica un chiarimento da parte del Vaticano.
La diocesi di Civita Castellana ha aperto un’indagine per capire se “gli eventi hanno carattere sovrannaturale”, ma intanto a fare notizia è un video, balzato alle cronache nelle ultime ore, in cui la “veggente” racconta di aver visto, insieme ad altri fedeli, del cibo moltiplicarsi nella pentola. A spiegare la vicenda, con dovizia di particolari, è la stessa Cardia intervistata da un blogger cattolico che poi ha pubblicato il filmato sul proprio canale YouTube.
“Un giorno – dice la veggente – eravamo sulla collina benedetta dove appare la Madonna. C’era tanta gente e tanti bambini. Un amico ebbe una fantastica idea: ‘Perché non andiamo a casa mia a mangiare un gelato?’. Erano le sette e mezza e i bambini avevano fame”. “A casa però non avevamo niente” racconta ancora la donna, “perché non era in programma una cena per 15 persone. Io avevo un piccolissimo avanzo di pranzo, erano rimasti degli gnocchi e un po’ di coniglio”.
Una quantità di cibo davvero minima, solo “due pezzetti”, assicura la presunta veggente. “Non so come sia stato possibile, ma mentre riscaldavamo il cibo e riempivamo i piatti, tutti hanno mangiato gli gnocchi e il coniglio. Quindici persone, è incredibile questa cosa”. Mentre i piatti si riempivano la quantità non diminuiva? “No”, risponde Cardia. Che poi narra un altro avvenimento analogo: “Un’altra volta una mia amica portò una teglia di piazza per quattro persone, qui eravamo in 20-25, quella pizza l’hanno mangiata tutti, è anche rimasta e l’abbiamo regalata”.
Fenomeni paranormali su cui è lecito essere molto scettici. Tanto più che sulle sostanziose donazioni dei fedeli all’associazione della veggente sarebbero stati presentati vari esposti, mentre sono in corso gli accertamenti sulle lacrime della Madonna che secondo le indiscrezioni potrebbero contenere tracce ematiche di maiale.
Lei però nega tutto: gli esiti delle analisi, dice la donna, non si conoscono ancora e dire che si tratta di sangue di maiale “è una cosa assurda”. In collegamento con “Cinque minuti”, il programma condotto da Bruno Vespa su Rai1, Cardia ha spiegato che non è vero che la statuina piange ogni mese: “Non piange il terzo giorno di ogni mese, sono tutte falsità. Noi diciamo un rosario, la madonna lascia un messaggio”, ma ora “non piange da due anni: ha pianto due anni fa lacrime di sangue, e poi non è accaduto più”.