Pubblicato il 17 Febbraio 2024
Una vicenda davvero incredibile quella di Ubaldo Manuali, il netturbino accusato di narcotizzare le sue vittime per poi abusare di loro sessualmente. Nello stesso giorno, il 14 febbraio, si è presentato al processo a Viterbo che lo vede imputato al processo per violenza sessuale plurima e poi la sera è comparso in un cameo su Rai 1 nella fiction “Mameli”, dedicata al patriota italiano.
La passione di Manuali per il cinema
Come ha ricordato Repubblica Ubaldo Manuali ha partecipato come comparsa nella fiction della Rai, dove è apparso per qualche secondo. La sua passione per il cinema lo aveva portato a partecipare come comparsa nel 2013 nel film “Tutti a Ostia Beach” con Alvaro Vitali e ad altre produzioni televisive in virtù della sua somiglianza con Keanu Reeves. Inoltre era piuttosto noto anche come cantante di karaoke.
Le accuse di violenze e di revenge porn
Secondo gli inquirenti Manuali adescava le sue vittime sui social: dopo un iniziale corteggiamento, l’uomo le invitava a uscire e poi le portava a casa, dove le narcotizzava, le violentava e poi le filmava.
Questo secondo l’accusa, che ha inoltre accusato Manuali di condividere i suoi video nelle chat con gli amici, con i quali si vantava delle sue conquiste. Sono tre le accuse di violenze sessuali per il netturbino e due di revenge porn.
Le indagini erano partite dopo la denuncia di Stefania Loizzi, 49enne romana, andata al pronto soccorso, dove le avevano trovato tracce di benzodiazepine, dopo aver trascorso la notte con Manuali. In seguito a quella denuncia la polizia ha poi trovato nel cellulare del netturbino i video di altri presunti stupri e le vittime solo dopo aver visto quelle immagini si sarebbero rese conto di essere state violentate.