Ieri mattina si è svolta la prima udienza del processo per il duplice omicidio di Renée e Nicoletta, avvenuto il 13 febbraio scorso a Cisterna. Christian Sodano, un giovane finanziere di 27 anni, è accusato di aver sparato sette colpi di pistola per uccidere la madre e la sorella della sua ex fidanzata, Desyrée Amato. La famiglia lo aveva accolto e aiutato, ma la situazione è degenerata fino a questa tragica conclusione.
Durante l’udienza, gli esperti della Scientifica della Polizia hanno ricostruito la scena del crimine, mostrando in aula immagini, ricostruzioni grafiche in 3D, e le perizie balistiche che illustrano come si è sviluppato l’attacco. Il giovane imputato è arrivato in Tribunale, scortato dai Carabinieri poco dopo le 9 del mattino. Al momento si trova detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.
La prima fase dell’udienza si è concentrata su alcune questioni preliminari, tra cui l’opposizione della difesa alla costituzione di parte civile del Comune di Cisterna e di alcune associazioni. La difesa ha inoltre chiesto la rimozione delle aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, nel tentativo di ottenere un nuovo processo con rito abbreviato, richiesta che è stata nuovamente negata. Alla fine, la Corte ha permesso a Christian Sodano di lasciare la “gabbia” per sedersi accanto ai suoi avvocati durante il dibattimento. Alle 13:03 il processo è ufficialmente iniziato, affrontando le accuse di duplice omicidio aggravato.
Durante l’udienza, la Scientifica ha presentato una dettagliata ricostruzione dei momenti che hanno portato alla tragedia. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno mostrato Christian e Desyrée mentre discutevano fuori casa. Desyrée aveva già deciso di lasciarlo, ma quel giorno sembrava voler porre fine definitivamente alla relazione. Nelle immagini si vede Christian prendere la pistola dalla sua auto, mentre Desyrée corre dentro casa, probabilmente per avvertire la madre e la sorella del pericolo.
Christian entra in casa poco dopo e spara alla sorella Renée nel soggiorno, colpendola prima al viso e poi alla gamba, facendola cadere. In quel momento, la madre Nicoletta scende dalle scale e viene colpita da tre colpi, uno dei quali trapassa la finestra del soggiorno. Sodano poi torna dalla sorella e le spara altri due colpi a bruciapelo per assicurarsi che fosse morta.
Le telecamere hanno anche ripreso Desyrée mentre fugge dall’abitazione e si nasconde presso un distributore lungo via Monti Lepini, dove viene soccorsa da una pattuglia della Polizia. Christian, dopo averla cercata senza successo, sale in macchina e fugge.
L’udienza si è conclusa in un clima di grande emozione e silenzio. La prossima udienza è stata fissata per il 14 gennaio, quando verranno ascoltati Desyrée e il padre.
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