Pubblicato il 25 Agosto 2020
Tanta paura per una tromba d’aria nel Salento in un pomeriggio che poteva trasformarsi in tragedia. Il maltempo annunciato ha portato qualche temporale, ha colpito qualche località e ne ha risparmiate altre, portando degli acquazzoni temporanei e qualche lieve disagio. I problemi maggiori ci sono stati sulla costa jonica e per l’esattezza a Torre Vado dove, in un tratto di spiaggia che arriva fino a Pescoluse, una tromba d’aria ha scatenato il terrore e il panico tra i bagnanti che erano presenti. Complice un fine agosto da caldo record, purtroppo, i visitatori non erano pochi e ad un certo punto si è davvero temuto il peggio.
Tromba d’aria a Torre Vado, terrore in spiaggia. Ecco il video
La violenta tromba d’aria ha spazzato via ombrelloni, lettini e creato danni agli stabilimenti balneari che da Torre Vado arrivano fino a Pescoluse, località salentine del sud jonico. Le scene ovviamente sono state spaventose e la paura si è impossessata della gente presente in spiaggia che è stata letteralmente colta di sorpresa dalla tromba d’aria. Il tutto è accaduto nel giro di pochi minuti nel primo pomeriggio, intorno alle 14.30. La situazione è degenerata per il terrore che si è scatenato tra i bagnanti e, nel fuggi-fuggi generale e nel tentativo di mettersi al riparo, alcuni sono rimasti lievemente feriti. Si è quindi reso necessario l’intervento l’intervento delle ambulanze del 118 per le cure del caso, ma per fortuna c’è da segnalare solo qualche lieve escoriazione. Alcune delle persone soccorse, però, per precauzione sono state accompagnate al Pronto Soccorso del Cardinal Panico di Tricase o dell’Ospedale Francesco Ferrari di Casarano per accertamenti. Qualche settimana una tromba d’aria si era abbattuta su Cefalù, in provincia di Palermo. Intorno alle 19 del 5 agosto il violento vortice d’aria si è formato nei pressi del lungomare del centro balneare palermitano. Panico e fuggi fuggi tra i bagnanti, presi alla sprovvista mentre trascorrevano una giornata al mare. Qualche giorno fa, invece, era toccato a Torino fare i conti con la furia del vento e con una violenta tromba d’aria.