Trova un buono postale del 1957 valutato oltre 100mila euro: la battaglia di un pensionato pontino per ricevere il rimborso negato da Poste

E’ un pensionato di Priverno, l’uomo protagonista di una storia che sta diventando un classico della provincia di Latina. Recentemente ha infatti scoperto, per caso, un buono postale del valore nominale di lire 5000 emesso nel 1957, conservato nel doppiofondo di una valigetta.

Valutazione e Assistenza Legale

Il buono, ormai un antico titolo di credito, è stato valutato da un consulente dell’Associazione Giustitalia. Tenendo conto degli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione dalla data di emissione fino al ritrovamento, il titolo ha raggiunto un valore di 103.300 euro.

Il Ruolo dell’Associazione Giustitalia

L’uomo si è rivolto all’Associazione per ricevere assistenza legale. L’associazione, specializzata a livello nazionale e internazionale nel rimborso dei buoni postali e dei titoli di Stato, ha avviato le procedure necessarie per ottenere il recupero della somma da Poste Italiane e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La Questione della Prescrizione

Poste Italiane ha eccepito la prescrizione del diritto al rimborso. Tuttavia, secondo l’articolo 2935 del Codice Civile, “la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”. Nel caso di Aldo Manenti, la prescrizione decennale inizia dalla data del ritrovamento del titolo, poiché prima di tale momento l’interessato ignorava l’esistenza del credito.

Un Fenomeno Diffuso

In Italia, esistono circa 10 milioni di titoli di credito antichi, tra buoni postali, libretti bancari, BOT e altri, non riscossi e ancora riscuotibili. Tuttavia, c’è una significativa disinformazione anche da parte degli enti preposti al pagamento, complicando ulteriormente la situazione per i possessori di tali titoli.