Pubblicato il 16 Dicembre 2020
Hanno un nome l’uomo ucciso con una coltellata alla gola e la donna ritrovati a pezzi dentro tre valigie nella zona di Sollicciano.
Si tratta di Shpetim PASHO e sua moglie Teuta, rispettivamente 54 e 52 anni A loro i i Carabinieri sono arrivati da una prima comparazione effettuata dalla Sezione Impronte del Reparto Investigazione Scientifiche di Roma, tutti i punti rilevabili sull’impronta di un dito di una mano del cadavere di sesso maschile corrispondono alle impronte dattiloscopiche. A portare all’identificazione anche un tatuaggio, un’ancora, e due date, ’79 e ’82.
Nel novembre del 2015, la figlia Dorina Pasho e sua sorella Vittoria denunciarono la scomparsa dei loro genitori e nel 2016 arrivano anche alla trasmissione Chi l’ha visto?
Marito e moglie fatti a pezzi, spunta la quarta valigia
I due nel 2015 avevano trovato casa a Scandicci per non fare la spola dell’Albania quando il loro terzo figlio era stato rinchiuso per droga del carcere di Sollicciano.
Nel prosieguo delle attività di sopralluogo è stata rinvenuta una quarta valigia che verosimilmente contiene la parte mancante dell’uomo è stata portata a medicina legale.