Pubblicato il 14 Giugno 2022
E’ stato ritrovato carbonizzato dentro a un camper il corpo di Cloe Bianco, in precedenza conosciuta come Luca, ex docente transgender, al confine tra i Comuni di Auronzo e Misurina, nel Bellunese.
I post sul suo blog
Gli ultimi tre post pubblicati in un blog lasciano intendere che si sia trattato di un suicidio annunciato così sul web. Un suicidio al quale Cloe stessa avrebbe dato vita incendiando il camper per poi togliersi la vita. La 50enne aveva annunciato l’intenzione di suicidarsi attraverso queste parole pubblicate lo scorso 10 giugno sul suo blog PERsone, TRANSgenere: “Subito dopo la pubblicazione di questo comunicato porrò in essere la mia autochiria, ancor più definibile come la mia libera morte. In quest’ultimo giorno ho festeggiato con un pasto sfizioso e ottimi nettari di Bacco, gustando per l’ultima volta vini e cibi che mi piacciono. Questa semplice festa della fine della mia vita è stata accompagnata dall’ascolto di buona musica nella mia piccola casa con le ruote, dove ora rimarrò. Ciò è il modo più aulico per vivere al meglio la mia vita e concluderla con lo stesso stile. Qui finisce tutto”.
Adesso parlerà la Procura
La stessa Cloe aveva pubblicato assieme a questo messaggio anche le immagini del proprio testamento e delle disposizioni anticipate di trattamento, in passato era stata insegnante all’Istituto Mattei di San Donà di Piave, nel Veneziano, cambiando nel corso degli anni anche mansioni e scuole in cui era in servizio. Adesso la Procura della Repubblica di Belluno ha disposto l’esame del Dna per avere la certezza che si tratti Cloe Bianco.