Pubblicato il 15 Gennaio 2022
Ieri mattina il personale della Polizia Metropolitana di Messina, agli ordini del comandante Lo Presti, e della Polizia Municipale, coordinato dall’ispettore Visalli, è intervenuto in località Santa Lucia sopra Contesse a seguito di accertamenti d’ufficio esperiti nei confronti di un cittadino messinese di 64 anni, B. A., resosi responsabile il 25 novembre 2021 del reato di trasporto illecito di rifiuti ferrosi. In quella circostanza il personale della Polizia Metropolitana, unitamente al personale della Polfer di Messina, ha denunciato all’autorità giudiziaria il soggetto e ha sottoposto a sequestro penale il veicolo utilizzato per l’attività illecita.
A seguito di accertamenti incrociati con la Polizia Municipale di Messina, la Polizia Metropolitana ha accertato che il veicolo sottoposto a sequestro lo scorso 25 novembre risultava avere la targa di un veicolo già sequestrato dalla Polizia Municipale nel novembre 2020 e custodito da una depositaria giudiziale, risultando pertanto impossibile che lo stesso veicolo nel novembre 2021 fosse in circolazione.
Il mezzo risultava avere una targa autocostruita riportante la medesima sequenza alfanumerica del veicolo già sequestrato. Durante gli accertamenti effettuati ieri, dopo aver sequestrato la targa in questione, è stato notato nella disponibilità dello stesso soggetto un altro mezzo avente un’altra targa autocostruita riportante ancora la stessa sequenza alfanumerica.
Le due targhe contraffatte e i due veicoli, la cui provenienza sarà successivamente verificata, venivano sequestrati e la persona denunciata in stato di libertà per violazione dell’art. 489 e 648 codice penale, oltre alla violazione di cui all’art 116 del codice della strada (guida con patente revocata) per una sanzione pari a 5.100 euro entro 60 giorni e 3.570 euro entro 5 giorni.