Donald Trump è uscito maluccio dal confronto tv contro Kamala Harris e adesso sta cercando di rimediare in vista delle elezioni statunitensi in programma a novembre, tra le più incerte di sempre. Il tycoon ha adottato una nuova strategia: rivolgersi agli elettori ebrei americani per guadagnarsi il loro voto. Trump ha parlato all’Israeli American Council, promettendo che si batterà per Israele.
Trump ha promesso che, in caso di rielezione, per prima cosa ripristinerà il “travel ban”, cioè il divieto di viaggio che intende estendere ai rifugiati di Gaza che non potranno quindi entrare negli Stati Uniti, così da porre un freno all’ingresso di terroristi nel paese. “Quando ero presidente non avevate problemi” – ha detto il candidato repubblicano.
Trump ha poi detto che con Kamala Harris Israele sarà annientata nel giro di due anni, poiché l’Iran otterrà le armi nucleari per uccidere molte persone. Ha detto di voler respingere l’antisemitismo che dilaga, ma per farlo bisogna respingere prima Kamala Harris che, recentemente, pur sostenendo il diritto di Israele a difendersi, ha detto che il suo obiettivo è porre fine alla guerra.
Trump ha poi fatto una sorta di “ramanzina” agli elettori ebrei: dopo essersi autodichiarato il miglior presidente possibile per Israele, ha detto che nel 2016 solo il 24% degli ebrei lo ha votato e nel 2020 solo il 29%. Ora, secondo i sondaggi, il 40% degli elettori ebrei è dalla sua parte: “Questo significa che il 60% degli ebrei americani sono per Kamala Harris – ha osservato il tycoon – non sono stato trattato bene dagli elettori ebrei”.
Trump ha detto che la Harris è anti-Israele e che considererà un embargo alle armi per Israele, quindi il suo messaggio è semplice: “Se volete che Israele sopravviva, dovete votare Donald Trump. Con Harris Israele sarebbe condannata e sparirebbe in due anni“, ricordando infine che con lui alla presidenza in Medio Oriente c’era la pace.
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