Pubblicato il 21 Febbraio 2024
Nel bene o nel male, Trump riesce sempre a far parlare di sé. Qualche giorno fa lanciò le “Never Surrender”, sneakers completamente dorate vendute in edizione limitata e andate a ruba nel giro di pochissimo tempo.
A distanza di pochi giorni i riflettori sono puntati di nuovo su di lui per alcune affermazioni a dir poco discutibili. Il tycoon infatti in un’intervista rilasciata alla giornalista di Fox News Laura Ingraham, durante un evento elettorale a Greenville, nella Carolina del Sud, si è addirittura paragonato a Nalvany.
Le frasi provocatorie di Trump: “Io, un perseguitato politico come Navalny”
Trump, candidato alle primarie repubblicane in vista delle elezioni presidenziali che si terranno a novembre, ha definito una “situazione molto triste” la morte di Navalny che, secondo il Times, sarebbe stato ucciso con un pugno al cuore, una tecnica usata dagli agenti delle forze speciali dell’ex Kgb. L’ex presidente ha definito “molto coraggiosa” la scelta di tornare in Russia, benché su di lui pendesse un mandato d’arresto.
“È una cosa orribile – ha aggiunto Trump, che ha però osservato – ma sta accadendo anche nel nostro Paese. Ci stiamo trasformando in un Paese comunista in molti modi. Io sono il candidato principale e sono stato incriminato quattro volte, ho otto o nove processi… Tutto a causa del fatto che sono in politica”.
Il magnate punta poi il dito contro la sinistra radicale, il male degli Stati Uniti secondo lui: “Si tratta di una progressione lenta e costante con politici, pubblici ministeri e giudici di sinistra radicale corrotti”.
Trump era stato criticato anche per non essersi espresso tempestivamente sulla morte di Navalny, ma lui sui social ha poi dichiarato che la vicenda lo ha “reso sempre più consapevole di ciò che sta accadendo nel nostro Paese”.
Un modo per accattivarsi una parte della cittadinanza votante, ma anche per togliersi un sassolino dalla scarpa e “vendicarsi” di Putin che aveva detto di preferire Biden a Trump.