Pubblicato il 19 Febbraio 2025
Immagine: Donald Trump jr nel teaser sulla caccia in laguna e l’anatra che sarebbe stata abbattuta (foto: Wikimedia Commons)
A seguito delle polemiche e delle segnalazioni ricevute, la Procura di Venezia ha avviato un’indagine sulla battuta di caccia in laguna di Donald Trump Jr., primogenito dell’ex presidente degli Stati Uniti. L’inchiesta mira ad accertare eventuali violazioni di legge durante l’attività venatoria dell’imprenditore nel dicembre 2024.
L’evento era stato ripreso in un video intitolato “Italian Job Teaser – Duck Hunting Venice”, in cui si vede Donald Trump Jr. con un’anatra abbattuta, identificata come una tadorna ferruginea, una specie protetta. Tuttavia, la Regione ha già precisato che l’attività venatoria era stata autorizzata. Resta da verificare se Trump Jr. e i suoi accompagnatori abbiano rispettato le normative che regolano l’abbattimento degli esemplari e vietano la caccia alle specie rare.
Le denunce
A sollevare per primo la questione della presunta caccia illegale di Donald Trump Jr. è stato Andrea Zanoni, consigliere regionale di Europa Verde, che aveva presentato un’interrogazione sul caso. Successivamente, ha depositato un esposto, al quale nei giorni seguenti si sono aggiunte le denunce di varie associazioni animaliste.
Il via libera della Regione
Successivamente, la Regione aveva chiarito che l’attività di caccia era autorizzata, fornendo prove a sostegno della propria posizione. Per dimostrarlo, aveva ricostruito il percorso della documentazione: il 25 novembre, la valle Pirimpiè di Campagna Lupia aveva presentato un elenco con i nomi degli ospiti invitati alla battuta di caccia nella riserva, tra cui figurava anche Donald Trump Jr. Pochi giorni dopo, gli era stato rilasciato il regolare tesserino.