I Tugo raccontano il loro primo EP “Giorni”, primo lavoro autoprodotto della band emiliana, disponibile sui principali store digitali dal 25 settembre 2020.
Francesco Mazzini ( batteria ), Andrea Rossi ( basso & voce ) e Andrea Mordonini ( chitarra & voce ) sono i Tugo, band nata a Parma nel 2018. Il loro primo EP dal titolo “Giorni” è composto da quattro canzoni che sono l’esatta sintesi del background musicale dei tre musicisti e del mood che gli stessi provano a ricreare ogni settimana sudando nel caldo di una sala prove.
Un lavoro autoprodotto per i Tugo che segna l’inizio di una nuova avventura in un periodo in cui si è doppiamente coraggiosi a fare uscire nuova musica. Ho scambiato quattro chiacchiere con loro sull’ep, il passato, il presente e il futuro del loro progetto.
La band nasce dalle ceneri di un progetto precedente, dopo oltre 10 anni passati a suonare insieme, ci siamo dovuti fermare per motivi lavorativi che ci hanno allontanati per qualche tempo, quando alla fine ci siamo ritrovati avevamo voglia di metterci alla prova con qualcosa di totalmente nuovo e diverso dalla musica acustica che ci aveva accompagnato in precedenza.
Il nome Tugo deriva da una località a noi cara, in cima al valico dell’autostrada della Cisa, caratterizzato da un’area di servizio che tantissime volte è stato per noi un luogo di sosta e di ripartenza, proprio per questo motivo, il nome ci calzava a pennello, legando insieme il nostro passato musicale e la ripartenza verso un nuovo percorso.
I Fask sono sicuramente uno dei nostri punti di riferimento nell’attuale panorama musicale italiano, aprire un loro concerto è stata una grande emozione ed un grande privilegio. Allora il nostro percorso musicale era iniziato da pochissimo e stare sullo stesso palco con una band di quel calibro ci ha sicuramente invogliato a rimboccarci le maniche e a convogliare sulla sala prove tutta la nostra passione.
Da allora siamo molto cresciuti e abbiamo molto lavorato sulla ricerca di un sound che fosse nostro e caratteristico e se pian piano ci stiamo riuscendo in parte lo dobbiamo sicuramente anche a quel bellissimo live.
Il nostro Ep Giorni nasce da questo percorso e dal duro lavoro in sala prove. Raramente scriviamo separati, a casa può nascere qualche idea ma è quando ci ritroviamo insieme con gli strumenti al collo che le molte e disparate influenze musicali di ognuno di noi si fondono nel nostro sound.
Negli anni abbiamo iniziato a registrarci durante le prove e man mano che il progetto e i pezzi prendevano forma, abbiamo deciso di portare avanti la produzione dell’EP in totale autonomia. Non volevamo fare le cose di fretta in studio ma essere liberi di creare con la massima spontaneità. Proprio questa spontaneità è il filo conduttore dei brani, non ci siamo mai voluti etichettare in un genere specifico e il risultato è un Ep totalmente genuino e senza costrutti o logiche di mercato, di cui siamo molto orgogliosi.
Tornare sul palco è stato bellissimo, a maggior ragione sull’amato e bellissimo palco dei Colombofili, un locale a cui siamo da sempre molto legati.
Se la sala prove è il nostro nido creativo, il live è per noi una continua necessità ed è sempre stata la dimensione in cui meglio riusciamo ad esprimere la passione per ciò che facciamo. Speriamo di tornare a suonare quanto prima, stiamo prendendoci il giusto tempo per la promozione dell’EP e al momento stiamo lavorando al videoclip del singolo ma appena possibile pubblicheremo le date della stagione invernale sui nostri social.
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