Turris-Catania 1-3, Baldini: “Sentirsi chiamare falliti fa aumentare ancora di più la rabbia”

Ecco le dichiarazioni dell’allenatore del Catania, Francesco Baldini, durante la conferenza stampa al termine della vittoriosa trasferta scacciacrisi di oggi pomeriggio contro la Turris.

“Oggi i ragazzi hanno fatto veramente una grande prestazione – ha detto il mister – di fronte a una squadra veramente forte. Noi abbiamo iniziato il campionato nel girone incontrando in serie Monopoli, Bari, Catanzaro, oggi la Turris, nel mezzo l’Andria. Avevo detto che il pareggio di Andria era importante se oggi avessimo fatto una grande prestazione, i ragazzi hanno fatto veramente una grande prestazione. Sono orgoglioso di questi ragazzi. Sentirsi chiamare falliti forse fa aumentare ancora di più la rabbia, fa aumentare ancora di più la cattiveria agonistica in questi ragazzi. Oggi non era assolutamente facile venire a giocare in questo campo come hanno fatto, hanno creato tantissimo, abbiamo preso una traversa, un palo, abbiamo creato occasioni, siamo stati compatti e tosti nel momento in cui la Turris ha girato palla, e a fare questo la Turris è bravissima. Sono veramente contento e orgoglioso. Ho detto prima di questa partita che per caratteristiche, anche dei due allenatori, questa partita sarebbe stata giocata a viso aperto e così è stata. All’andata il risultato ha premiato la Turris, oggi ha premiato noi, però rimane il fatto che è una delle squadre più forti e che gioca meglio in assoluto di questo campionato. (Riguardo alle tensioni di fine gara) L’unica volta che non ho detto niente, di solito sono io quello che fa casino, e il regolamento dice che se l’arbitro non individua chi ha fatto casino in panchina deve buttare fuori l’allenatore. La spiegazione che ci ha dato è questa, mi dispiace perché ero quello che stava facendo da paciere in una situazione complicata. Io sicuramente mi sono girato e ho visto che è entrato in campo il secondo pallone e l’allenatore della Turris si è arrabbiato molto e avrà le sue ragioni sicuramente. Però in quel momento essere buttato fuori, io responsabile della panchina, è una cosa giusta da regolamento. Io però non ho fatto assolutamente nulla. Se non ci portiamo via quello che abbiamo messo in campo oggi qua e lo rimettiamo in campo contro il Picerno non cambia assolutamente niente, se ci portiamo dietro tutto quello che abbiamo messo oggi sotto il punto di vista della volontà, sotto il punto di vista dell’impegno, sotto il punto di vista del gioco anche nella partita contro il Picerno conta veramente tanto. E’ logico che queste partite ti danno certezze e ti fanno lavorare meglio. Ora abbiamo cinque giorni per recuperare e dobbiamo preparare al meglio la prossima partita. Fanno male alcune cose lette questa settimana, scritte da persone che magari vivono a Trento e non sanno niente di quello che stiamo vivendo. In questo momento se uno ha voglia di fare polemica a Catania trova 150mila motivazioni per poterlo fare. Io penso che bisognerebbe veramente salire tutti nella solita barca e in questo momento la squadra sta remando forte e chi è nell’area sportiva, e mi riferisco a tutti quelli che sono vicini al Catania, compresi quelli che lavorano a Torre del Grifo, sono sulla barca e i nostri tifosi in maniera incredibile si sono attaccati a questa squadra e legati a questi ragazzi. C’è qualcuno che parla e scrive senza conoscere nulla, facendo del male perché abbiamo una squadra giovane, dei ragazzi giovani che vivono tutti i giorni in una difficoltà mostruosa, quindi prima di scrivere e fare polemica bisognerebbe veramente contare fino a dieci. Poi si può dire che Baldini, accetto tutto, ma la polemica dannosa in un momento come quello che sta vivendo la squadra a Catania scritta da gente che vive magari a Trento è una cosa vergognosa. Questo è quello che penso e che mi andava di dire”.

LEGGI ANCHE: UN CATANIA EFFERVESCENTE BATTE LA TURRIS A DOMICILIO CON UN SECCO 1-3: ANIMI TESI NEL FINALE