Pubblicato il 29 Marzo 2025
- I banditi, con evidente accento sardo, erano amati fino ai denti e in pochi minuti hanno messo a segno un colpo milionario facendo perdere le loro tracce.
“Tutti ci siamo. Ajò!!!”. L’intercalare sardo e l’espressione ajò hanno immediatamente fatto pensare alla pista di una banda sarda, dopo l’assalto armato a due furgoni portavalori sulla variante Aurelia. Stando alle prime indiscrezioni i malviventi avrebbero portato via circa 4 milioni di euro – soldi che sarebbero dovuti essere utilizzati per il pagamento delle pensioni – e destinati al caveau di Grossetto. Il colpo – assicurano gli inquirenti – sarebbe stato messo a segno da una banda di professionisti che ha pianificato il tutto nei minimi dettagli. Il convoglio dei portavalori, infatti, è stato bloccato proprio in un punto della carreggiata dove la corsia diventava unica, per dei lavori stradali. I malviventi hanno infatti piazzato due furgoni rubati per bloccare la marcia dei portavalori. Per poi crivellare di colpi il furgone che custodiva il bottino. Fortunatamente non ci sono stati feriti, anche quando i vigilantes sono stati fatti scendere dai portavalori. In quello che conteneva il denaro, infatti, è stato piazzato dell’esplosivo che ha divelto il tetto e ha permesso ai banditi di recuperare l’intero bottino che è stato caricato su alcuni Suv, poi utilizzati per la fuga. L’assalto è durato pochi minuti. Ora gli inquirenti hanno messo in campo ogni loro mezzo disponibile per cercare di catturare i componenti della banda. In tutte le strade limitrofe all’assalto sono stati infatti organizzati numerosi posti di blocco.