Pubblicato il 8 Gennaio 2024
Siamo abituati a vederla sorridente in tv, pronta a far ridere il pubblico con le sue battute sagaci e pungenti: si tratta di Debora Villa, volto amato della tv noto per le sue partecipazioni a Colorado Cafè, Super Ciro, Scatafascio e soprattutto per l’interpretazione della segretaria Patti nella sitcom Camera Cafè.
Eppure dietro quel sorriso si nasconde un male oscuro e invisibile: la depressione, raccontata proprio nel suo ultimo spettacolo “Tilt – Esaurimento globale”. Come ha spiegato la Villa a Il Corriere della Sera nel suo spettacolo teatrale ha attinto a piene mani dall’esperienza traumatica del Covid e del lockdown: “Io sono esaurita e lo sono sempre stata, ma gli anni del Covid mi hanno dato una bella spinta verso il baratro”.
Il lockdown e la depressione
La comica ha spiegato che, durante il primo lockdown, è riuscita a mantenere una certa lucidità, ma le cose sono precipitate con il secondo lockdown, che ha preso di misura soprattutto i teatri rimasti chiuso a lungo: “Ai tempi del primo lockdown ho tenuto botta – ha raccontato Debora – ma al secondo, con i teatri chiusi, sono crollata. Ho sofferto di depressione, sono stati anni pesanti in cui ho dovuto riscoprire il mio ruolo. Mi sono domandata che senso avesse fare la comica in un momento storico così complicato, così triste”.
La comica ha poi sottolineato quanto sia positivo e necessario ridere in questo periodo storico, in cui effettivamente non è che ci sia tanto da ridere: “La risata è taumaturgica, uno spettacolo come questo in un momento in cui tutti stiamo tanto male può essere d’aiuto. Viviamo in un sistema con delle regole anche giuste, ma che non tengono conto dell’essenza degli esseri umani. E siamo i primi a contraddirle: basta vedere cosa succede se c’è una fila o se ci si trova nel traffico. Ho cercato di descrivere quello che vedo. Insomma è un viaggio nel mio cervello, quindi un viaggio nel nulla, nel vuoto assoluto”.
Stop alla tv
Da un po’ di tempo non si vede Debora Villa in tv e lei ha spiegato anche il perché: “Tornare in tv? Mi propongono cose che non mi piace fare e non quelle che vorrei, mi sono un po’ stufata e ho tirato io stessa i remi in barca”. Sullo spettacolo in generale invece ha concluso con queste parole: “Ridere fa bene, è scientifico e lo spettacolo è un piccolo gesto d’amore. Anche solo dicendo il titolo, in tanti rispondevano: uh, grande, allora vengo a vederti, anche io sono esaurito. Siamo molti nella stessa situazione”.