Pubblicato il 24 Dicembre 2024
Ultimamente si stanno verificando episodi a dir poco preoccupanti sulle strade italiane: incidenti stradali e investimenti causati da alcol, droga e distrazione, in seguito ai quali i responsabili fuggono senza neanche prestare soccorso. Il caso più eclatante è quello della mamma 34enne investita e uccisa da un tir, il cui autista si è poi dato alla fuga, ma di episodi simili se ne stanno verificando tanti in questi ultimi tempi. L’ultimo si è registrato ad Alba, in provincia di Cuneo, dove una donna di 31 anni è stata denunciata dai carabinieri per fuga in incidente stradale con danni alle persone, omissione di soccorso alle persone ferite in incidente stradale, guida in stato di ebrezza e lesioni personali colpose.
L’incidente e l’investimento del minore
Secondo la ricostruzione la donna, il cui tasso alcolemico era di 2,02 grammi al litro e che avrebbe ammesso di aver assunto marijuana poco prima dell’incidente, avrebbe travolto un minore che stava attraversando sulle strisce pedonali in corso Cortemilia ad Alba, proseguendo la sua corsa e senza fermarsi a prestare soccorso.
Dopo l’allarme sul posto sono arrivati i carabinieri, che hanno recuperato una targa sulla strada. Con la scusa di voler restituire la targa, i militari hanno contattato la proprietaria che intanto stava trascorrendo la serata con amici a Diano d’Alba.
Giunti sul posto, i carabinieri hanno chiesto alla donna di poter visionare la sua auto e hanno notato danneggiamenti sulla carrozzeria e sul parabrezza, compatibili con un investimento. La 31enne avrebbe prima negato, poi avrebbe ammesso che si sarebbe distratta un attimo per prendere le sigarette dalla borsa e in quel frangente avrebbe causato l’incidente.
Il ragazzo investito è stato dimesso dall’ospedale di Verduno con una prognosi di 10 giorni. La donna è stata denunciata a piede libero e le sono sate contestate anche diverse violazioni della strada, alle quali hanno fatto seguito pesanti sanzioni amministrative.