Pubblicato il 31 Agosto 2023
Ha suscitato sdegno e orrore il caso della capretta uccisa da due 17enni, rampolli della “Fiuggi bene”, durante una festa di 18 anni di una loro amica in un agriturismo ad Anagni.
Il video dell’agghiacciante violenza
Sul web circola il video della terrificante violenza: uno dei due 17enni prende a calci una capretta indifesa, colpendola più volte fino a provocarne la morte, incitato dagli altri partecipanti che filmano l'”eroica impresa” con i cellulari per poi postare tutto online.
I due ragazzi hanno provato a giustificarsi spiegando che la loro era solo una “bravata”: “Eravamo ubriachi, non ci siamo resi conto di quello che stavamo facendo. Non pensavamo che l’animale morisse…”.
Ci sono però altri video della serata in cui i due minorenni si rendono protagonisti di altre “bravate”, tutte registrate rigorosamente con i cellulari.
Le minacce ai ragazzi
Sono state avviate le indagini e i carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze delle persone che erano presenti all’agriturismo, compreso il titolare, su cui sta indagando la Procura per i minorenni di Roma per verificare se sono state somministrate sostanze alcoliche ai minori.
Al vaglio anche la posizione degli altri ragazzi che, pur non avendo partecipato direttamente al massacro della capretta, hanno comunque assistito passivamente e anzi spronato il 17enne a continuare con le violenze sul povero animale.
Intanto si sta creando una situazione infuocata in città, poiché stanno arrivando minacce via social e anche via chat ai ragazzi che si sono resi protagonisti di questa bruttissima storia. Le famiglie adesso temono ripercussioni per loro e anche per i loro figli.
La difesa dei genitori
Sulla vicenda la mamma della ragazza festeggiata ha rilasciato il suo pensiero a Il Corriere: “Noi eravamo al tavolo, non ci siamo accorti di nulla. Nessun genitore vorrebbe che accadesse una cosa simile, ma c’è un’inchiesta in corso quindi preferisco non entrare nel merito”.
Anche il padre della ragazza è passato al contrattacco: “Tutti bravi a criticare ma vedrete che la realtà è ben diversa e presto la conoscerete”. Intanto spunta un’altra versione, quella della mamma di un ragazzo presente, secondo la quale la capretta era già morta quando i ragazzi l’hanno trovata. Una versione che sarà chiaramente valutata dagli inquirenti che hanno il compito di fare luce su questa agghiacciante vicenda.