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Uccidono la figlia di 10 anni e denunciano la scomparsa quando ormai sono all’estero

Pubblicato il 15 Settembre 2023

Sara Sharif, bimba di 10 anni, è stata trovata morta nella sua casa a Horsell, nel sud dell’Inghilterra, lo scorso agosto. Sono accusati del suo omicidio il padre, la matrigna e lo zio che sono frettolosamente scappati in Pakistan, loro paese natale, dopo la sua scomparsa.

Il terribile sospetto: la bimba è stata uccisa in famiglia

Tra gli inquirenti si fa sempre più strada la teoria che i 3 avrebbero prima ucciso la bambina per poi scappare in Pakistan e, una volta lì, avrebbero poi chiamato i soccorsi quando ormai era morta.

Sotto accusa il padre di Sara, Urfan Sharif, la matrigna Beinash Batool e lo zio Faisal Malik, volati in Pakistan il giorno prima del ritrovamento della bimba insieme agli altri 5 figli della coppia.

Una volta arrivati in Pakistan, “al sicuro”, il padre avrebbe poi chiamato in Inghilterra il numero di emergenza per segnalare la scomparsa di Sara. La polizia ha fatto irruzione nella casa, dove hanno trovato il corpo della piccola Sara ormai senza vita.

In seguito all’autopsia, disposta dai magistrati, la piccola aveva ferite multiple ed estese per un periodo prolungato di tempo. Si sospetta quindi che la bimba sia stata sottoposta a percosse continue che potrebbero aver provocato la morte.

Diversa è invece la versione dello zio e dei genitori, i quali sostengono che Sara è rimasta vittima di un terribile incidente domestico e che loro sono scappati via solo per paura.

L’arresto

I 3 hanno girato un video in cui hanno spiegato il perché della loro fuga e, dopo lunghe trattative con la polizia e le autorità britanniche, hanno deciso di fare ritorno in Inghilterra dove sono stati arrestati all’aeroporto londinese di Gatwic.

Nella giornata di oggi sono comparsi al cospetto dei giudici del Tribunale di Guildford che hanno convalidato l’arresto e li hanno convocati martedì al tribunale penale centrale di Londra.

Intanto i 5 figli della coppia, con un’età compresa tra 1 e 5 anni, in un primo momento erano stati affidati dal padre al nonno nella casa di famiglia a Jhelum. I piccoli sono però stati trovati dopo un blitz della polizia e presi in custodia dalle autorità locali.