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Ucciso Hussein Husseini, capo del quartier generale di Hezbollah, e Israele non si fermerà

Pubblicato il 8 Ottobre 2024

Dopo l’attacco con l’esplosione dei cercapersone in Libano, Israele continua ad attaccare Hezbollah e lo sta facendo uccidendo chirurgicamente tutti i leader del movimento. L’ultimo capo di Hezbollah ad essere caduto per mano dell’esercito israeliano è Suhail Hussein Husseini, capo del quartier generale dell’organizzazione terroristica.

L’annuncio delle Forze di difesa israeliane: “Husseini è morto”

L’obiettivo di Israele è chiaro: decapitare il movimento di Hezbollah uccidendo tutti i leader. E così, dopo aver ucciso Ibrahim Aquil, leader del movimento, le Forze di difesa israeliane hanno annunciato anche la morte di Husseini, capo del quartier generale di Hezbollah che si occupava della logistica e del finanziamento e che era membro del Consiglio della Jihad, il più importante organo militare del partito.

Israele, dopo un approfondito lavoro di intelligence che gli ha consentito di individuare la posizione esatta di Husseini, ha portato avanti un attacco intenso per colpire il responsabile del quartier generale, che si occupava anche dei trasferimenti di armi tra l’Iran ed Hezbollah e della distribuzione di armi avanzate tra le unità.

Secondo le Idf Husseini, in quanto capo del quartier generale, era anche responsabile della produzione di missili a guida di precisione e della gestione dello stoccaggio e del trasporto di armi in Libano, oltre che dei piani di guerra e di altre operazioni speciali, come gli attacchi congiunti portati avanti dal Libano e dalla Siria contro Israele. Netanyahu sembra intenzionato a non fermarsi e proseguire la guerra su più fronti con l’obiettivo di uccidere i leader dei movimenti nemici, Hamas ed Hezbollah su tutti.

Intanto la stampa israeliana ha fatto sapere che Yahya Sinwar, leader di Hamas che da tempo non si faceva sentire, avrebbe ripreso i contatti con i mediatori per riaprire la trattativa per il cessate il fuoco in cambio degli ostaggi.