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Ucraina, “bombe trappola” lasciate dai russi nelle abitazioni abbandonate

Pubblicato il 17 Aprile 2022

Bombe trappola lasciate dai russi nelle case abbandonate, è questo l’allarme lanciato dal Ministro degli Interni ucraini: bombe dovunque, tra i divani, nelle auto, sugli alberi, nelle case.

L’accusa del Ministro degli Interni ucraino è chiara: le bombe “trappola” lasciate dai soldati russi prima di abbandonare il campo di battaglia provocheranno nuove vittime tra chi cercherà di ritornare nelle abitazioni.

fonte Ansa

Il Ministrop degli Interni ucraino afferma che i soldati russi hanno disseminato le case di ordigni, quelle abitazioni che i civili avevano abbandonato in fretta dopo l’inizio dei bombardamenti. “I militari russi hanno nascosto le bombe in posti impensabili addirittura nella lavatrice o tra le scorte di viveri”. Per questo le autorità ucraine hanno diffuso l’allarme avvertendo i cittadini che torneranno a casa: “prima di rientrare dovranno attendere l’intervento degli artificieri che bonificheranno le abitazioni”.

Era stato lo stesso Vlodymyr Zalensky a denunciare quella che aveva definito “un’altra atrocità nell’atrocità” quando aveva affermato che i russi piazzavano ordigni – pronti ad esplodere – addirittura tra i cadaveri in maniera da farli esplodere quando qualcuno li avrebbe spostati per darne sepoltura. Intanto, le foto delle mine nelle lavatrici, nei sacchetti della spesa, tra le case abbandonate, fanno il giro del mondo, in un video diffuso proprio dal presidente Zelensky dove si mostravano le bombe “trappola”.

fonte Ansa

Le bombe sono verdi o di altri colori e hanno una forma ondulata: misurano circa una decina di centimetri e hanno due sorte di ali con al centro un piccolo cilindro. Quando vengono lanciate dall’alto si spargono sul territorio: sono le cosiddette mine antiuomo “a farfalla” che i russi – secondo l’accusa degli ucraini – avrebbero utilizzano in quantità e che esplodono quando vengono toccate.

Immagine d’apertura: fonte Ansa