Pubblicato il 12 Settembre 2022
“Sulla scia di un contrattacco riuscito delle Forze Armate e di altri componenti delle Forze di Difesa dello Stato in direzione di Kharkiv, le truppe russe stanno abbandonando caldamente le loro posizioni. Su ogni insediamento liberato, i nostri Difensori alzano le Bandiere Nazionali dell’Ucraina, e vanno avanti fiduciosi, avvicinando la nostra Vittoria comune!”, si legge.
“In particolare, i soldati-paracadutisti hanno alzato le Bandiere dello Stato negli insediamenti di Kamianka, Madonna, Izyum, Oskol e altri. Non ci fermeremo a questo finché la nostra bandiera non sarà issata su ogni città o villaggio ucraino temporaneamente occupato. Siamo molto grati per il sostegno della gente del posto, che è sotto occupazione da molto tempo, e che ha ancora aiutato le nostre truppe e ha avvicinato la Vittoria! Morte agli occupanti russi! Gloria al DSHV! Gloria all’Ucraina!”, viene specificato.
.
Il Cremlino, però, chiude ad ogni ipotesi di negoziato e fa sapere che l’ “operazione militare speciale” andrà avanti “fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi”
L’esercito ucraino ha inflitto “perdite significative” alle forze russe, riferisce lo Stato Maggiore: “Secondo le informazioni disponibili, la 810ma Brigata di fanteria navale (con sede a Sebastopoli, nella Crimea annessa alla Russia) ha perso quasi l’85% dei suoi uomini. Altri militari russi hanno il morale e lo stato psicologico estremamente bassi, e molti di loro si rifiutano di tornare nell’area delle ostilità”.
Gli attacchi russi, in particolare, hanno provocato la morte di almeno 4 civili nelle regioni di Kharkiv e Donetsk, nell’Ucraina orientale.
Una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite nei bombardamenti della città di Kharkiv, ha scritto il sindaco, Ihor Terekhov, su Telegram, sottolineando che è stato colpito “un edificio residenziale nel quartiere di Novobavarsky”.
Da parte sua, il capo dell’amministrazione militare regionale del Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha scritto su Telegram che “l’11 settembre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: a Velyka Novosilka, Romanivka e Bakhmut. Altre otto persone sono rimaste ferite”.
Diverse esplosioni sono state udite la notte scorsa nella città di Zaporizhzhia, come rifrisce su Telegram il segretario del Consiglio comunale della città, Anatolii Kurtiev. Nella notte tra l’11 e il 12 settembre “si sono sentite forti esplosioni in città”, ha scritto Kurtiev, aggiungendo che successivamente “la situazione a Zaporizhzhia era relativamente calma”.
Lo afferma l’intelligence di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
Secondo l’intelligence, il tenente generale russo Roman Berdnikov, che aveva comandato l’intervento russo in Siria ed era stato nominato comandante del Distretto militare occidentale il 26 agosto, è stato rimosso. Intanto, il comandante ceceno Ramzan Kadyrov annuncia il ritorno delle sue unità speciali d’élite sul campo di battaglia ucraino.