Pubblicato il 2 Marzo 2022
E’ improbabile che oggi si svolga una seconda sessione di colloqui, tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Lo afferma una fonte dell’agenzia di stampa Interfax. “Molto probabilmente, ciò accadrà alla fine della settimana. Uno scenario più realistico è una data più vicina a venerdì, se la parte ucraina darà una risposta affermativa oggi o domani“. Secondo la Tass, i colloqui “non sono stati cancellati, ma rinviati”. Ieri era il sesto giorno del conflitto.
I russi sono entrati a Kherson
La notte scorsa, le forze russe hanno raggiunto la città meridionale ucraina di Kherson.
“Le divisioni delle forze armate russe hanno preso il pieno controllo del centro regionale di Kherson”, ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov in un’intervista televisiva. Lo afferma anche la Bbc: si tratta della città è la più grande che sia stata conquistata fino ad ora.
Igor Kolykhayev ha parlato alla radio locale: secondo le sue parole, le forze di Putin hanno preso il controllo della stazione ferroviaria e del porto sul fiume Dnepr: “Ci sono combattimenti, è in corso l’occupazione della città”. I tank russi hanno sparato contro la sede dei servizi ucraini d’intelligence (Sbu): lo riporta l’agenzia stampa Ukrinform. Anton Herashchenko è consigliere del ministero dell’Interno. Secondo lui, il popolo lancia bombe molotov contro gli occupanti. Si registrano morti tra i civili.
E ancora: sono morte almeno 21 persone e sono 112 i feriti, poiché il cannone russo ha colpito Kharkiv. Il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Synegubov, secondo la Bbc dichiara che che “il nemico russo ha subito perdite significative”. I militari avrebbero attaccato un ospedale. In totale, i civili uccisi finora dall’invasione russa in Ucraina sono almeno 136. Lo afferma l’Onu, che rende nota la morte probabile di 13 bambini.