Pubblicato il 23 Maggio 2022
In Gran Bretagna, continua a far parlare il caso della rifugiata ucraina fuggita insieme al marito della coppia che l’ha ospitata. Così, la stampa inglese nelle ultime ore arricchisce di particolari e aggiunge nuove testimonianze alla vicenda.
Perché Lorna, 28 anni, ha voluto dire la sua.
La moglie di Tony Garnnet, 29 anni, si è confidata al The Sun dopo che il marito è scappato con la rifugiata ucraina che avevano accolto in casa. La loro storia è diventata di dominio pubblico e Lorna non si era ancora mai espressa al riguardo. Fino ad ora. La donna, con l’intenzione di fare del bene per una rifugiata di guerra, è stata lei stessa vittima di una brutta vicenda che le ha sconvolto la vita.
“L’ho aiutata in un momento di disperato bisogno, e lei mi ha ripagato così. Ha messo gli occhi su di lui subito, e si è presa quello che voleva. Non le interessava la devastazione che si è lasciata alle spalle. Tutto quello che conoscevo si è stravolto nel giro di due settimane” ha dichiarato la donna, abbandonata con due figli.
Lorna ha poi spiegato che l’intenzione iniziale della coppia era quella di mettere un tetto sopra la testa a qualcuno in difficoltà: “All’inizio avevo delle riserve. Chi non ce le avrebbe? Stavamo portando un estraneo a vivere con noi. È una decisione importante da prendere e lui ha voluto farlo, nonostante i miei dubbi”.
Ora il marito e la nuova compagna ucraina Sofiia Karkadym, 22 anni, sembrano essere una coppia più innamorata che mai e stanno addirittura cercando casa insieme.
“È la storia della nostra vita. La gente parlerà male di noi, ma non ci importa” ha dichiarato Tony.
E Sofiia non ci sta a passare per la colpevole: “Non una sfasciafamiglie. Che cazzo”.
“Non ho mai pensato o programmato di andare a casa loro e portare Tony da Lorna- dichiara al tabloid inglese – Non mi è mai passato per la testa. Mi piaceva la famiglia. Ho passato molto tempo con Lorna e ho cercato di aiutarla. Ma lei aveva due facce. I suoi continui sospetti, la tensione, hanno semplicemente spinto me e Tony più vicini. Ha creato questa situazione suggerendo costantemente che qualcosa stava succedendo quando non lo era. Quindi è colpa sua”.