Le nuove immagini della Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi – la Matros Pozynich e la Matros Koshka – attraccate accanto a silos di grano, con il cereale che si riversa da un nastro in una stiva aperta.
Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, affermando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero.
L’emittente sottolinea che è difficile sapere con certezza se le navi siano state caricate con grano ucraino rubato, ma la Crimea, annessa alla Russia, produce poco grano, a differenza delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia, ricche di colture, immediatamente a nord.
Funzionari ucraini e fonti industriali hanno riferito che le forze russe nelle aree occupate hanno svuotato diversi silos e trasportato il grano a sud.
All’inizio di questo mese, la Matros Pozynich ha compiuto una missione simile: ha caricato grano e ha salpato dal Mar Nero per raggiungere il Mediterraneo. Inizialmente era diretta in Egitto con il suo carico, ma è stata respinta da Alessandria dopo un avvertimento da parte dei funzionari ucraini, secondo il governo del Paese. Gli è stato anche impedito di entrare a Beirut e alla fine ha attraccato a Latakia, in Siria, dove la Russia da anni sostiene il regime di Bashar al-Assad. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in diverse occasioni ha accusato la Russia di “rubare gradualmente” i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli.
“I ladri russi rubano il grano ucraino, lo caricano sulle navi – ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba -, passano dal Bosforo e cercano di venderlo all’estero. Invito tutti gli Stati a rimanere vigili e a rifiutare qualsiasi proposta di questo tipo. Non comprate il grano rubato. Non diventate complici dei crimini russi. Il furto non ha mai portato fortuna a nessuno”.
“Putin sta usando il tema alimentare come un’arma, l’impatto si sente non solo sull’Ucraina ma in Africa e Asia: non abbiamo dubbi che le truppe russe rubano il grano ucraino o distruggono le scorte, si cono varie prove. Non possiamo dire cosa possiamo e vogliamo fare per contrastare la situazione perché è in corso una guerra ma sono in corso discussioni su come intervenire una volta che le navi hanno lasciato i porti”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue. “Bisogna sollevare la questione a libello globale e lo stiamo facendo, l’Egitto si è rifiutato di accettare grano rubato dall’Ucraina”.
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