Ue e AstraZeneca: scade ultimatum contenuto in una lettera

Leggi l'articolo completo

Il 19 marzo scorso l’Unione europea ha inviato una lettera ad AstraZeneca “per la risoluzione del conflitto contrattuale” sulla fornitura di dosi di vaccino contro il Covid. Il contratto siglato tra l’azienda angolo-svedese e la Commissione Ue prevede che AstraZeneca debba rispondere alla lettera entro venti giorni. Ma finora, scaduto l’ultimatum, non sembra che la missiva sia stata presa in considerazione. Bruxelles contesta in particolare, secondo i dettagli forniti dal Corriere della Sera che ha ripreso un’esclusiva del quotidiano economico francese Les Echos, il mancato rispetto degli obblighi contrattuali per la fornitura delle dosi e del principio della “massima diligenza possibile”. Lo stesso commissario Ue, Thierry Breton, a capo della task force per la produzione di vaccini, ha più volte criticato di “aver visto da AstraZeneca una diligenza, ma non la massima diligenza possibile“.

Secondo quanto previsto dall’accordo di acquisto anticipato siglato il 27 agosto scorso, AstraZeneca avrebbe dovuto fornire all’Ue 120 milioni di dosi entro il primo trimestre, ma ne ha fornite poco meno di 30 milioni. Inoltre, l’Unione europea contesta il fatto che l’azienda – sfruttando anche il pagamento anticipato versato da Bruxelles – abbia destinato a Londra alcune dosi prodotte in impianti britannici, che erano indicati nel contratto per la produzione europea. L’accusa è di avere, in sostanza, promesso le stesse dosi sia all’Unione che alla Gran Bretagna, pur garantendo nel contratto di non avere con altri impegni “in conflitto” con l’accordo preso con l’Ue.

Inoltre, l’azienda avrebbe anche ritardato la richiesta di autorizzazione all’Ema, proprio per prendere tempo a causa dei suoi problemi di produzione di dosi. Nella lettera viene ricordato che la Commissione aveva pagato una prima rata di 227 milioni subito dopo la firma del contratti (in agosto) ma che in autunno è stata sospesa la seconda rata di 112 milioni per “mancanza delle rendicontazione richiesta”. Ora Bruxelles non soltanto chiede l’applicazione del contratto e quindi la fornitura per tempo di tutte le dosi concordate, ma non esclude una richiesta di danni. (fonte: Agi)

Leggi l'articolo completo
Redazione Nazionale

Recent Posts

Malore improvviso mentre in bici, niente da fare per un 61enne

Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…

2 ore ago

Amar Kudin: il commovente ultimo abbraccio dei colleghi al “Poliziotto gentile” (VIDEO)

"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…

4 ore ago

Ponticelli: c’è un sospettato per l’omicidio di Arturo Panico

Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…

5 ore ago

Napoli, infermiere e guardia giurata aggrediti brutalmente: “Siamo in guerra. Ora basta”

"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…

5 ore ago

Larimar Annaloro, la madre è certa: “L’hanno uccisa. Ho fatto nomi e cognomi agli inquirenti”

"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…

6 ore ago

“Mandati di arresto per i leader d’Israele e di Hamas”

"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…

6 ore ago