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arte e coltura anche a casa

Agli Uffizi il biglietto passepartout dura 5 giorni

Agli Uffizi il biglietto passepartout dura 5 giorni. Il Passepartout 3 Days cresce e si trasforma con effetto immediato: allo stesso prezzo adesso consente di visitare tutti i musei del complesso (più Archeologico nazionale e Opificio delle Pietre Dure) con durata di cinque giorni

Pubblicato il 4 Agosto 2020

Agli Uffizi il biglietto passepartout dura 5 giorni. Il Passepartout 3 Days cresce e si trasforma con effetto immediato: allo stesso prezzo adesso consente di visitare tutti i musei del complesso (più Archeologico nazionale e Opificio delle Pietre Dure) con durata di cinque giorni anziché tre Nei primi due mesi dopo il lockdown 111.595 alla Galleria delle Statue e delle Pitture: il 7,2% ha scelto il Passepartout, lo scorso anno era stato il 5,4% Il direttore Schmidt: «più tempo, calma e relax per chi vuole godere della bellezza dell’arte»

Mossa per agevolare il turismo slow alle Gallerie degli Uffizi. Il biglietto cumulativo Passepartout 3 Days, che con durata di tre giorni consente una visita a ciascuno dei musei delle Gallerie degli Uffizi (Uffizi, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli), al Museo Archeologico Nazionale e al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, cresce e diventa Passepartout 5 Days, con possibilità di entrare nei musei nell’arco dei 5 giorni successivi al primo utilizzo.

Il prezzo resta invariato: la prenotazione per la visita agli Uffizi è inclusa nel prezzo, 38 euro da marzo a ottobre, 18 euro da novembre a febbraio; l’effetto di “trasformazione” di questa tipologia di biglietto è immediato e vale anche per quelli attivati nell’ultimo fine settimana.

Il biglietto Passepartout 3 Days è stato venduto 8.034 volte dalla riapertura degli Uffizi dopo il lockdown all’inizio di giugno: un numero che testimonia l’interesse crescente verso un turismo approfondito, onnicomprensivo, volto ad assaporare il gusto della slow art anziché il “selfie e fuggi”.

Chiara Ferragni agli Uffizi

La formula Passepartout, nei primi due mesi di riapertura del complesso, ha riscosso infatti un grande successo: tra le 111.595 persone che dal 3 di giugno al 2 agosto hanno visitato la Galleria delle Statue e delle Pitture, gli 8.034 che la hanno scelta costituiscono il 7,2% di tutti i visitatori. Da rilevare che, rispetto allo stesso periodo dell’anno nel 2019, mentre il numero assoluto dei visitatori degli Uffizi era circa quattro volte maggiore, la percentuale di chi ha acquistato il Passepartout sul totale dei biglietti staccati è cresciuta di ben un terzo, salendo da 5,4% a 7,2%, a conferma del cresciuto interesse nell’esercizio di un turismo slow.

«Calma, relax e più tempo a chi lo desidera per godere della bellezza dell’arte: sono queste le parole chiave che spiegano la nostra decisione di “ingrandire” il Passepartout da 3 a 5 giorni – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – con l’aumento della validità temporale del Passepartout, in forte sconto rispetto ai biglietti singoli dei vari musei, creiamo un incentivo ulteriore a godere del nostro patrimonio a 360 gradi, senza fretta e furia, e di passare più tempo in città, favorendo al contempo la ripartenza del settore alberghiero, enogastronomico e commerciale al dettaglio».

Per tutti coloro che volessero concedersi visite alle Gallerie degli Uffizicon ancora più tempo e relax a disposizione c’è inoltre, dal 2018,una doppia opzione ancora più slow: il Passepartout annuale (70 euro) o il Passepartout Family (100 euro per due adulti più tutti i figli fino a 18 anni) che vale per tutte le strutture museali del Passepartout 5 Days ed è valido un anno dalla data del primo utilizzo.

Chiara Ferragni davanti ad un dipinto