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“Vaccini all’80%: possiamo e dobbiamo ridare ai nostri ragazzi scuola in presenza”

ULTIM’ORA Draghi: “Vaccini all’80%: possiamo e dobbiamo ridare ai nostri ragazzi scuola in presenza”

Nella conferenza stampa delle ore 18 e 21, incentrata sulla pandemia e le relative risposte, non sul Quirinale, Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato: “Il Governo nel controbattere alla pandemia ha un approccio diverso rispetto al passato. Il motivo è uno solo: la vaccinazione.

Pubblicato il 10 Gennaio 2022


Nella conferenza stampa delle ore 18 e 21, incentrata sulla pandemia e le relative risposte, non sul Quirinale, Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato: “Il Governo nel controbattere alla pandemia ha un approccio diverso rispetto al passato. Il motivo è uno solo: la vaccinazione. Non dobbiamo mai perdere di vista una constatazione: gran parte dei problemi che abbiamo oggi riguardano il fatto che ci sono i non vaccinati. Invito coloro che non si sono vaccinati a farlo e ringrazio di cuore chi lo ha già fatto. 2/3 delle terapie intensive sono occupate dai non vaccinati. Nel 2021 il numero di morti è stato ancora alto, ma inferiore rispetto all’anno passato. A fronte di un calo dell’anno precedente pari al 9%, l’economia ora sale del 6%.

La circolazione del virus mette di nuovo sotto pressione i nostri ospedali, per l’effetto nei confronti della popolazione non vaccinata. Le politiche di questo governo sono coerenti con questa strategia: tenere aperte le scuole. Con i vaccini all’80% possiamo ridare ai nostri ragazzi la scuola in presenza: farci promotori di una logica che ha priorità anche in Europa. La Dad può essere necessaria in caso di emergenze drammatiche, ma provoca disuguaglianze destinate a restare: tra informatizzati e non, tra nord e sud. Bisogna respingere un ricorso generalizzato alla Didattica a distanza“.

Ecco quanto accade da oggi: scattano il Super green pass esteso, il booster del vaccino anti Covid possibile a 4 mesi dalla seconda dose. E’ già in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 50. Il decreto che introduce l’obbligo di vaccino per gli over 50 prevede, per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale a partire dal primo febbraio 2022, una sanzione di 100 euro una tantum.

Da oggi il Super green pass (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) fino alla cessazione dello stato di emergenza è esteso ad alberghi e strutture ricettive, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, centri congressi, servizi di ristorazione all’aperto, impianti di risalita con finalità turistico-commerciale (anche se ubicati in comprensori sciistici), piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centri culturali, sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Il Green pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto, compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Sulla base di un’ordinanza emanata dal ministero della Salute, su proposta del ministero dei Trasporti, è possibile “per i soli motivi di salute e di studio l’accesso ai mezzi pubblici per lo spostamento da e per isole minori con Green pass base e non rafforzato fino al 10 febbraio“.

Da oggi si avviano le somministrazioni dei richiami dei vaccini anti Covid (booster) con un intervallo ridotto a 4 mesi dalla seconda dose. Lo si legge in una circolare del ministero della Salute: la raccomandazione della dose booster è stata estesa a tutti i soggetti della fascia di età 12-15 anni, nell’ambito della campagna di vaccinazione. “E’ raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso” e “con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 16 anni di età”.

Oggi si rientra a scuola, dopo le festività natalizie. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto al Tg3, con queste parole: “La scuola è pronta, l’ha spiegato bene il commissario Figliuolo e tutti quelli che già da venerdì sono tornati in classe. Sicuramente siamo preoccupati, come tutti. Però abbiamo fatto un disposto come governo, approvato all’unanimità, che dà anche delle regole chiare per quelle situazioni precise e puntuali che richiedono anche la distanza”.

I tamponi saranno gratuiti per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che siano risultati tra i contatti di un alunno positivo. Lo si legge nella circolare del commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo: la famiglia, una volta informata, procederà a informare il medico di famiglia. Questi, “ove ritenuto necessario, procederà a effettuare autonomamente il tampone ovvero a rilasciare idonea prescrizione medica per l’effettuazione del test gratuito”, in farmacia o nelle strutture che aderiscono al protocollo d’intesa.

Ecco quanto ha detto Mario Draghi oggi.