Pubblicato il 30 Settembre 2024
“Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di…? All’interno dello stadio… e vi prendete una percentuale… eh capito?”. A parlare è Fedez nelle intercettazioni, risalente al 26 ottobre 2023, inserite nell’ordinanza del gip Domenico Santoro dell’inchiesta che ha “azzerato i vertici delle curve” di Inter e Milan.
Tra i 19 arrestati ci sono anche due persone vicine al rapper, Christian Rosiello e dIslam Hagag, noto come Alex Cologno.
Rosiello e Hagag, accusati di associazione per delinquere finalizzata a violenze da stadio ed estorsioni, nei giorni scorsi erano a Parigi con il cantante, che non è indagato, in occasione della settimana della moda nella capitale francese.
Rosiello, bodyguard personale di Fedez, e Hagag fanno parte del direttivo degli ultrà rossoneri.
Nelle carte dell’inchiesta si legge anche del legame tra Fedez e Luca Lucci, capo della Sud rossonera.
Dall’ordinanza del gip Domenico Santoro vengono a galla intercettazioni su una richiesta di Fedez a Lucci su un “suo intervento per avere la possibilità di somministrare” una bevanda sponsorizzata dal cantante “all’interno dello stadio Meazza”.
E il capo della Sud milanista: “Se vuoi mi muovo anche con l’Inter, perché lui fa anche quelli dell’Inter… quindi… io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite… va bene… per dentro lo stadio… per dentro lo stadio, non c’è problema!”. Nel dicembre 2023, poi, Fedez parlava sempre con Lucci anche “di una persona fidata” che “potesse occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia”.
Si parla anche di incontri tra i due per “tessere preliminari accordi in ordine all’acquisizione, in società tra di loro, del locale denominato Old Fashion”, nota discoteca di Milano.
In questo contesto, scrive il gip Santoro, “si inserisce una vicenda di indubbio interesse per le indagini, non certo per la presenza di Fedez quanto piuttosto perché l’episodio comprova come una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta”.