Pubblicato il 16 Dicembre 2024
La Procura di Como ha chiesto il rinvio a giudizio per tre uomini: un 79enne, un 77enne e un 75enne, accusati di ricettazione, riciclaggio, commercio abusivo d’oro ed esercizio abusivo dell’attività di compro oro al termine di una lunga inchiesta iniziata nel 2020. Sembra che i tre anziani gestissero un proficuo commercio illegale di monete e lingotti d’oro tra l’Italia e la Svizzera.
Le indagini
Come riferito da La Provincia di Como, gli accertamenti erano iniziati nel 2020 quando le Fiamme Oro fermarono un 79enne, residente a Montano Lucino in provincia di Como, mentre stava cercando di attraversare il confine tra Italia e Svizzera con 30.000 euro in contanti. Le forze dell’ordine vollero vederci chiaro e così estesero la perquisizione alla sua abitazione, dove fu trovato un piccolo tesoro in orologi di pregio, monete d’oro e zirconi.
L’indagine ha poi condotto ad un 75enne di Capiago Intimiano in provincia di Como, che avrebbe raggiunto almeno un paio di volte a Milano un 77enne, un ex gioielliere con un negozio vicino piazza Duomo.
Come funzionava il traffico di lingotti d’oro?
Stando all’accusa, l’ex gioielliere 77enne affidava piccoli carichi di oro in lamine o in lingotti al 75enne, che a sua volta li consegnava al 79enne incaricato di trasportarli in Svizzera, per poi venderli e ottenere i guadagni in nero. Uno dei complici precedeva l’altro lungo il tragitto, informandolo in tempo se c’erano eventualmente posti di controllo da parte delle forze dell’ordine.
Concluse le operazioni la Guardia di Finanza ha sequestrato 14 lingotti d’oro, oltre 150 monete d’oro, denaro contante e circa 80 lamine d’oro per un valore stimato di svariate centinaia di migliaia di euro.