Pubblicato il 19 Novembre 2024
Ultrasky: una mostra sul Blu Egizio tra arte e scienza
Il 21 novembre 2024, il Museo della Grafica apre le sue porte alla mostra Ultrasky: alla scoperta del Blu Egizio dalle Arti alle Scienze. Questa esposizione unica esplora la storia e la tecnologia del Blu Egizio, un pigmento dalle caratteristiche straordinarie, attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, offrendo una prospettiva affascinante che collega le arti con le scienze.
Il Blu Egizio: un pigmento perduto e ritrovato
Il Blu Egizio è un materiale di elevata sostenibilità, con proprietà ottiche sorprendenti. Utilizzato fin dall’antichità, il pigmento è andato perduto nel Medioevo, per poi riapparire in modo sporadico durante il Rinascimento, come dimostrano i recenti ritrovamenti negli affreschi di Raffaello a Villa Farnesina. Dopo secoli di oblio, è stato riscoperto nell’800 e negli ultimi anni ha catturato l’interesse della comunità scientifica internazionale, grazie alle sue potenziali applicazioni in campi come la produzione di energia, la sensoristica e la medicina.
Franco Vitelli: l’arte del marmo in mostra
Tra i protagonisti di Ultrasky figura Franco Vitelli, nato a Sezze il 31 marzo 1956. Vitelli ha conseguito il diploma presso il liceo artistico di Latina e si è laureato in scultura con il massimo dei voti all’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. Nel 1992, ha fondato il suo opificio Sectilia, specializzandosi nella lavorazione del marmo, con particolare attenzione all’opus sectile e allo stile cosmatesco. Vitelli ha partecipato a numerosi restauri prestigiosi, tra cui Palazzo Colonna a Roma, la Porziuncola di Assisi e la Cattedrale di Gaeta.
I principali eventi della carriera di Franco Vitelli
Nel 2012, Franco Vitelli ha celebrato i vent’anni di Sectilia con un evento a Sezze, presentato da Dario Del Bufalo, presidente dell’Università dei Marmorari di Roma, e da Vittorio Sgarbi, che lo ha definito “l’ultimo e il più giovane dei Cosmati“. Nello stesso anno, ha partecipato a Spoleto Arte, una mostra ideata da Salvo Nugnes e curata dallo stesso Sgarbi. L’ultima mostra di Vitelli, intitolata Spolia, è stata inaugurata ad agosto 2022 e presentata da Vittorio Sgarbi: l’esposizione rappresenta un dialogo tra antico e moderno, incarnando perfettamente lo stile dell’artista.
Un artista oggetto di studio accademico
L’opera di Franco Vitelli ha attirato l’attenzione anche del mondo accademico, diventando oggetto centrale di due tesi di laurea. La prima è stata scritta da Gaetano Zomparelli, che si è laureato in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti, mentre la seconda è opera di Ester Marchionne, intitolata “L’ultimo dei marmorari: Magister Vitellius Setinus e la fortuna dei cosmati”, discussa in Storia dell’Arte presso la Sapienza di Roma.