Pubblicato il 12 Marzo 2024
Non poteva che esserci un bagno di folla per l’ultimo, commosso, saluto della comunità di Formia a Giuseppe Maiolo, conosciuto affettuosamente come “Peppe”. Una giornata triste anche dal punto di vista climatico, con un sole pallido che ha illuminato il sagrato della chiesa di una luce strana, quasi surreale, come surreale è stato dover assistere al funerale di un ragazzo di appena 17 anni… Centinaia di giovani, amici e membri della comunità, hanno aspettato alle 14 l’arrivo del feretro con la salma di Peppe, proveniente da Latina. Dopo i funerali, una pioggia intensa ha accompagnato il commiato, rendendo l’addio ancora più malinconico.
All’interno della chiesa del Buon Pastore, gremita di persone, ma tanti sono rimasti fuori, la bara bianca adornata con foto di Giuseppe e fasci di orchidee e rose bianche. In prima fila, i genitori Paolo e Pamela, insieme alla sorella Alexia e agli altri familiari. Seduti a terra, i giovani amici di Giuseppe, indossando le magliette bianche con la scritta “Peppe vive”.
Durante il rito funebre, il parroco don Showry Konka, ha espresso il dolore della comunità, ricordando il tragico mercoledì in cui Giuseppe è stato portato via. Don Mariano Salpinone, parroco della Chiesa della Resurrezione, ha condiviso i ricordi felici condivisi con Giuseppe, sottolineando il suo carattere unico e il legame speciale con la parrocchia.
La sorella Alexia e l’amica Federica hanno ricordato la generosità e il carattere solare di Giuseppe, promettendo che ora sarà accanto alla nonna Maria. Fuori dalla chiesa, sotto la pioggia battente, gli amici hanno portato il feretro a spalla, mentre i palloncini volavano in cielo e gli appalusi accompagnavano l’ultimo saluto a “Peppe”.
Prima dei funerali, molti si erano recati al Goretti di Latina per l’ultima visita a Giuseppe, indossando le magliette con il suo volto sorridente al mare. La bara è stata quindi trasportata verso Formia, mentre la comunità del sud pontino piangeva la perdita del loro amato “Peppe”.
Foto temporeale.info