Pubblicato il 5 Novembre 2021
Per due anni, una donna ha vissuto una relazione da incubo: non è durata un giorno la vicenda nella quale si è trovata coinvolta. Ha subìto maltrattamenti in famiglia, lesioni, sequestro di persona, violenza sessuale e revenge porn da parte del suo compagno, ora ex. Queste erano le accuse.
Il 23enne è stato condannato con rito abbreviato dal Gup di Firenze a una pena di 5 anni e 10 mesi di reclusione.
Il pm Giacomo Pestelli aveva chiesto ai suoi danni una pena di 13 anni. Alla fine, in effetti, la donna aveva denunciato: dopo l’ultimo di una serie di episodi di violenza, risalente al marzo scorso.
In quell’occasione la giovane sarebbe stata aggredita, mentre erano a casa di amici, dopo aver ricevuto un sms che avrebbe “infastidito” il 23enne. Quest’ultimo avrebbe cominciato a picchiarla con calci e pugni, a ingiuriarla, insultarla e minacciarla di morte. La giovane avrebbe cercato di scappare ma sarebbe stata bloccata, picchiata e costretta a subire un rapporto sessuale.
Non contento, l’ex compagno, tramite un social network, avrebbe inviato a un comune conoscente un video destinato a rimanere privato. Di qui, l’inchiesta che ha portato al processo. Il giovane, con problemi di tossicodipendenza, sta scontando la pena in una comunità di recupero. (fonte: Ansa).