Scontro a ‘Uomini e Donne’ fra una dama, Gemma Galgani, e il suo ex cavaliere, Elio Servo. In mezzo agli scambi di parole vivaci e stizzose, un‘accusa pesantissima ha fatto quasi calare il sipario: il cavaliere, ai tempi del corteggiamento, avrebbe osato troppo in fisicità.
Non è la prima volta che una conversazione tra Gemma ed Elio prende fuoco, ciò sarà probabilmente dovuto al loro burrascoso passato e alla maniera, non simpaticissima, con cui lui si è separato da lei.
Ricordiamo infatti che appena qualche settimana fa è stato il signor Servo a tagliare la corda che lo legava alla signora Galgani, denunciando persino che la loro conoscenza fosse il frutto di un fraintendimento: “uno scherzo del destino”, per dirla in altro modo.
Così, da allora, il rapporto tra i due non è nemmeno più potuto essere amichevole; la Galgani è rimasta ferita dall’avance ritirata del suo cavaliere e Servo è rimasto amareggiato da un’esperienza fuori dalle sue aspettative.
Ma, ecco cosa si sono detti l’uomo e la donna durante l’ultima puntata del programma.
La prima ad accusare è stata la Galgani:
“Non mi volevi perché sono anziana ma hai messo le mie foto sul tuo profilo Whatsapp. Erano foto private, non le potevi pubblicare. Tu fai quello che ti pare con la storia che non capisci. Pretendi di passare sempre sopra a quello che fai. Ma tu perché sei qui”?
A cui Servo ha risposto:
“Perché ero venuto a cercare una donna, poi tu hai voluto darmi il tuo numero di telefono. Siamo usciti insieme una sola sera, per due ore, e dopo ho voluto precisare che non era possibile che nascesse alcun sentimento“.
Quindi è stata la volta della feroce stoccata di Gemma: “E allora come mai la tua mano scivolava sulla mia gamba?”. Elio: “Ma quale gamba? L’hai sognato”. Gemma: ” Dopo due ore in macchina insieme, la tua mano scivolava invece che dal ginocchio alla caviglia, dal ginocchio in su. Me lo spieghi?”. Elio: “Questo tuo ricordo dipende dai bicchierini di amaro che hai bevuto”. Gemma: ” Io non bevo, sono astemia. Mi toccavi le mani e le cosce. La tua mano scivolava dal ginocchio in su, accarezzandomi. Ero anche in difficoltà quella sera. Il motivo per il quale l’indomani mi sono stupita era proprio quell’approccio nei miei confronti”.
Un dialogo di accuse e controaccuse, in cui non è ancora chiaro chi ha ragione e chi, invece, torto.
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