Ieri sera è arrivata alla centrale operativa dei carabinieri di Castellamare di Stabia una disperata richiesta di aiuto: “Un uomo sta tentando il suicidio, vuole lanciarsi dal balcone! Correte fate presto!”. Dopo questa drammatica telefonata i militari sono accorsi a sirene spiegate in un appartamento al terzo piano di via San Catello, dove è stato indicato l’aspirante suicida. I militari sono arrivati sul posto tra le urla dei presenti che si sono mescolate tra chi era disperato e chi invece era arrabbiato. Ben presto i militari hanno messo a fuoco cosa stava succedendo e capito che non era affatto un tentativo di suicidio, a dimostrazione di come a volte le apparenza ingannano.
I carabinieri hanno notato un uomo aggrappato sul cornicione, mentre le persone dalle finestre e per strada invitavano a militari ad arrestarlo. Nel frattempo sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco e per i carabinieri la situazione è apparsa chiara: quell’uomo non era un aspirante suicida, come avevano pensato inizialmente alcune persone, ma era un ladro in azione, il cui piano evidentemente era andato storto.
Il ladro è un 36enne di Gragnano, tra l’altro già noto alle forze dell’ordine per altri precedenti, che poco prima era entrato nell’abitazione di un pensionato 70enne mettendo a soqquadro la casa per rubare qualsiasi oggetto che potesse avere qualche valore. Il vicinato ha messo l’uomo in fuga che ha provato a scappare dalla finestra, ma l’altezza eccessiva ha mandato all’aria il suo piano di furto.
Il proprietario di casa in quel momento si trovava a Sorrento e, informato di quanto stava succedendo, ha immediatamente fatto rientro per controllare l’interno del suo appartamento insieme ai carabinieri. La camera da letto da dove era fuggito l’uomo, o meglio aveva tentato di fuggire, era chiusa a chiave dall’interno.
I vigili del fuoco infine hanno tratto in salvo il topo d’appartamento, consentendo ai carabinieri di arrestarlo. Il 36enne è in attesa di giudizio e dovrà rispondere di tentato furto.
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