Pubblicato il 5 Settembre 2024
Dopo aver battuto Tommy Paul e il poco sportivo pubblico americano agli ottavi degli US Open, Sinner compie un altro capolavoro e batte Medvedev, in una sfida che è diventata un classico del circuito Atp, approdando in semifinale dove ritroverà un altro giovane brillante, quel Jack Draper di cui è anche molto amico.
Sinner vs Medvedev, la finale anticipata
Dopo le clamorose eliminazioni di Alcaraz e Djokovic, alla quale si è aggiunta quella di Zverev battuto da Fritz, quella tra Sinner e Medvedev è stata considerata una sorta di finale anticipata. L’azzurro era a caccia di rivincite dopo il ko che il russo gli ha inflitto nell’ultima sfida a Wimbledon.
Nel primo set Sinner appare più incisivo e convinto e piazza ben due break, che gli consentono di imporsi con un secco 6-2. Nel secondo set Medvedev fa la voce grossa e strappa due volte il servizio a Sinner, che invece non riesce a sfruttare le palle del controbreak. Il russo ne approfitta e si impone con un perentorio 6.1, un punteggio che però non fotografa il grande equilibrio che c’è stato nei vari game.
Nel terzo set cambia ancora la musica ed è l’altoatesino a partire con la marcia ingranata breakkando subito l’avversario e portandosi sul 2-0. Sinner “annusa” il sangue della preda e aumenta le sue discese a rete per andarsi a prendere con cattiveria i punti necessari per vincere con un secco 6-1 il terzo set.
Il quarto set è più lineare con i due giocatori che, a fatica, mantengono i servizi salvando varie palle break. La svolta arriva sul 3-2 per Medvedev, che fallisce due palle break. Il contraccolpo è inevitabile e subito dopo è Sinner a sfruttare le palle break a disposizione portandosi sul 4-3. L’azzurro non concede più break e veleggia verso la vittoria per 6-4 approdando alle semifinali, dove ad attenderlo c’è l’amico Draper, insidioso mancino inglese che sta sbocciando con un po’ di ritardo e che sta giocando un tennis sontuoso.
Sarà l’ennesimo esame di maturità per Sinner, che ha dimostrato comunque di essere un giocatore ormai completo tecnicamente e solido mentalmente. La storia della positività al Clostebol sembra essere alle spalle e l’altoatesino sogna di alzare il suo secondo Slam della carriera dopo gli Australian Open vinti proprio quest’anno.